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23 Maggio 2025

Ambiente e Territorio · Cultura · Insight

Addio a Sebastião Salgado: in Trentino la sua ultima mostra sui ghiacciai

Addio a Sebastião Salgado: in Trentino la sua ultima mostra sui ghiacciai

Oggi 23 maggio 2025, il mondo ha perso uno dei suoi più grandi testimoni visivi: Sebastião Salgado, fotografo brasiliano naturalizzato francese, è morto all’età di 81 anni a Parigi. La notizia è stata confermata dall’Instituto Terra, l’organizzazione ambientalista fondata da Salgado e da sua moglie Lélia Wanick Salgado .

Salgado è stato un maestro della fotografia in bianco e nero, capace di raccontare con potenza e poesia le grandi sfide dell’umanità: la povertà, il lavoro, le migrazioni, la bellezza della natura e la fragilità del nostro pianeta.

La notizia della sua morte arriva mentre in Trentino è in corso una delle sue mostre più significative, “Ghiacciai”, realizzata in collaborazione con il Trento Film Festival, il MUSE di Trento e il Mart di Rovereto.

Un’eredità visiva e civile

Nato l’8 febbraio 1944 ad Aimorés, nello stato brasiliano di Minas Gerais, Sebastião Salgado si laureò in economia e iniziò la sua carriera lavorando per l’Organizzazione Internazionale del Caffè. Fu durante una missione in Africa che scoprì la fotografia, decidendo nel 1973 di abbandonare l’economia per dedicarsi completamente a questa nuova passione.

Dopo aver collaborato con le agenzie Sygma, Gamma e Magnum Photos, nel 1994 fondò insieme alla moglie Lélia Wanick Salgado l’agenzia Amazonas Images, dedicata esclusivamente alla sua opera. Tra i suoi progetti più celebri si annoverano:Mart+6Wikipedia+6Wikipedia+6

  • “Workers” (La mano dell’uomo): un’epopea visiva sul lavoro manuale in tutto il mondo.

  • “Exodus”: un’indagine sulle migrazioni e gli esodi umani.

  • “Genesis”: un viaggio fotografico durato otto anni alla scoperta delle terre incontaminate del pianeta.

  • “Amazônia”: un tributo alla foresta amazzonica e alle popolazioni indigene che la abitano.

Nel 1998, Salgado e sua moglie fondarono l’Instituto Terra, un progetto di riforestazione e educazione ambientale che ha trasformato oltre 17.000 acri di terra degradata in una riserva naturale nella foresta atlantica brasiliana .

“Ghiacciai”: l’ultima mostra

Mentre il mondo piange la scomparsa di Salgado, in Trentino è in corso “Ghiacciai”, una mostra che rappresenta un testamento artistico e civile del fotografo. Realizzata in occasione dell’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai proclamato dalle Nazioni Unite, l’esposizione è divisa tra il Mart di Rovereto e il MUSE di Trento.

  • Mart di Rovereto: ospita oltre 50 fotografie che offrono una visione artistica e poetica dei ghiacciai.

  • MUSE di Trento: presenta una sezione più scientifica, con immagini che documentano l’importanza dei ghiacciai per l’ecosistema terrestre.

La mostra è stata curata da Lélia Wanick Salgado, con il coordinamento di Gabriele Lorenzoni per il Mart e Luca Scoz per il MUSE. Un catalogo edito da Contrasto accompagna l’esposizione, arricchito da testi della climatologa Elisa Palazzi e da una poesia di Primo Levi, “Il Ghiacciaio”, che apre il volume.

In occasione dell’apertura della mostra, era previsto un incontro con Salgado il 10 aprile 2025 al MUSE di Trento, in dialogo con la giornalista Roberta Scorranese. L’evento è stato però rinviato a data da destinarsi per motivi di salute dell’artista, che purtroppo non ha potuto partecipare .

Un’eredità che continua

Sebastião Salgado (Fernando Frazão/Agência Brasil - Wiimedia Commons)

Sebastião Salgado (Fernando Frazão/Agência Brasil – Wiimedia Commons)

Salgado è stato insignito di numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Principe delle Asturie per le Arti, il Premio Hasselblad e il titolo di Cavaliere della Legion d’Onore in Francia. Nel 2014, il documentario “Il sale della terra”, diretto da Wim Wenders e dal figlio Juliano Ribeiro Salgado, ha raccontato la sua vita e la sua opera, ricevendo una candidatura agli Oscar .

La sua eredità vive nelle sue fotografie, nei suoi libri e nelle sue iniziative ambientali. Per chi desidera approfondire la sua opera, segnaliamo alcuni dei suoi libri più significativi:

  • Sebastião Salgado. Genesis

  • Sebastião Salgado. Amazônia

  • Sebastião Salgado. Africa

  • Sebastião Salgado. Workers: An Archaeology of the Industrial Age

  • From My Land to the Planet

La mostra “Ghiacciai” sarà visitabile fino al 21 settembre 2025. Un’occasione imperdibile per rendere omaggio a un artista che ha saputo trasformare la fotografia in uno strumento di denuncia, poesia e speranza.

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