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1 Aprile 2015

Cult · Trento Film Festival 2015 - News · anterprime cinematografiche · Avvicinamenti · Cinema · Cult · Daniele Gaglianone · experience · No-Tav · progetto Tav Torino-Lione · Qui · Trento Film Festival · Val Susa · Cultura · Trento Film Festival 2015 · Festival ed Eventi Cinematografici

"AVVICINAMENTI", 63° TFF. Oggi anteprima trentina del film "Qui"

Immagine dal film "Qui". Foto: Luca Perino. Fonte: TFF

Immagine dal film “Qui”. Foto: Luca Perino. Fonte: TFF

AVVICINAMENTI. IL 1° APRILE AL CINEMA ASTRA, ANTEPRIMA TRENTINA DEL FILM-DOCUMENTARIO “QUI” DI DANIELE GAGLIANONE

Questa sera alle ore 20.30, al Cinema Astra, quinto appuntamento della nuova rassegna Avvicinamenti del 63° Trento Film Festival, con l’anteprima trentina di Qui di Daniele Gaglianone (Italia 2014, 120’).

Alla proiezione, realizzata in collaborazione con “Pablo Distribuzione Indipendente”, è prevista la partecipazione del regista.

Si tratta di uno degli appuntamenti più interessanti della rassegna Avvicinamenti, sia perché il film rappresenta un’anteprima a Trento, sia per l’attualità del tema, la forte opposizione al progetto Tav Torino-Lione degli abitanti della Val di Susa, seguita anche in Trentino con la costituzione del comitato NoTav di Acquaviva.

Il film s’interroga sull’identità dei valsusini che da 25 anni si oppongono al progetto Tav Torino-Lione e sul pensiero che guida la loro tenace ribellione. Attraverso dieci ritratti fatti di parole e silenzi, l’opera di Gaglianone racconta la stessa amara scoperta vissuta dai protagonisti: il tradimento della politica nazionale, accusata di aver abbandonato i cittadini al loro destino, lasciandoli soli a vedersela con la polizia antisommossa.

«Dietro quello che le cronache hanno raccontato di questi anni di scontri, non solo di opinione, nella Val di Susa ferita dai cantieri della TAV e presidiata dalle forze di polizia – ha spiegato Sergio Fant, responsabile della programmazione del Trento Film Festival – c’è la vita degli abitanti di tanti paesi di montagna, di un territorio alpino che ha vissuto qualcosa di mai visto prima in Italia, sia in termini di sconvolgimento ambientale che di sospensione dei diritti. Il Trento Film Festival ha da sempre voluto raccontare non solo gli aspetti ricreativi e concilianti di quello che riguarda il mondo della montagna, ma anche quanto proprio le terre alte, che spesso sono anche strategiche terre di passaggio e frontiera, possano trovarsi nell’occhio del ciclone di cambiamenti sociali, politici, ambientali ed economici complessi. Daniele Gaglianone con Qui ha non solo il merito di affrontare un tema di cui in molti sappiamo troppo poco, e da fonti non sempre imparziali, ma di farlo mettendo da parte le parole abusate sia della politica che di chi si oppone per abitudine, per ridare voce agli abitanti, dal cui punto di vista quello che è successo e sta succedendo in Val di Susa, tra le montagne più presenti da anni sui media nazionali, torna ad apparire assurdo e mostruoso».

In occasione delle proiezioni di Avvicinamenti e, per il periodo della rassegna, presso gli Alpstation Montura della provincia di Trento, sarà possibile acquistare l’abbonamento al programma cinematografico del 63. Trento Film Festival.

La nuova rassegna Avvicinamenti, pensata in particolare per i giovani e gli universitari, propone tutti mercoledì, fino al 22 aprile, la proiezione di alcune anteprime insieme a una selezione di film premiati e applauditi nelle ultime edizioni e anticipazioni in esclusiva dal programma della prossima edizione del festival, spaziando dal cinema e dal documentario d’autore al cortometraggio, dall’attualità e i temi sociali all’alpinismo.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI AVVICINAMENTI

Mercoledì 8 aprile ore 18.00 – Aula Kessler, Dipartimento di Sociologia – ingresso libero La passione di Erto di Penelope Bortoluzzi – Francia/Italia, 2013, 78′ – In concorso al Trento Film Festival 2014 Erto, un paese delle Alpi friulane. Nella sua valle impervia viene costruita alla fine degli anni ’50 la diga del Vajont. Nel 1963 un versante del monte Toc precipita nel lago artificiale, provocando un’ondata che uccide quasi duemila persone. Gli Ertani non hanno mai smesso, prima e dopo la catastrofe, di mettere in scena la Passione di Cristo. Preceduto da Celebration di D. Javorac (Bosnia Erzegovina, 2013, 11′).
Mercoledì 15 aprile ore 21.00 – Teatro Sanbàpolis – ingresso libero Berge im kopf di Matthias Affolter – Svizzera, 2014, 93′ – Selezione ufficiale al Trento Film Festival 2014 La passione e dei dubbi di quattro generazioni di alpinisti: insieme a Jacques Grandjean a caccia di cristalli su pareti strapiombanti; sulla parete nord del Gross Ruchen, Dani Arnold è alle prese con una tempesta; Stephan Siegrist ci porta con sé nella scalata al pilastro ovest del Makalu; Werner Munter, dall’alto dei suoi 70 anni, è ancora alla ricerca di nuove vie. Preceduto da De balans di M. Ram (Paesi Bassi, 2012, 11′).
Mercoledì 22 aprile ore 20.30 – CFSI Centro Formazione Solidarietà Internazionale – ingresso libero The good life di Niccolò Ammaniti – Italia, 2014, 75′ Niccolò Ammaniti, dopo aver scritto romanzi di successo diventati dei film, decide di raccontare con le immagini e sceglie il documentario. Lo scrittore usa il suo talento e la sua sensibilità per narrarci tre storie di italiani che partiti come hippie per l’India hanno trovato lì il senso della loro esistenza. Preceduto da Vultures of Tibet di R. O. Bush (Stati Uniti, 2013, 21′).

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