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15 Ottobre 2018

Ambiente e Territorio · Italia · Trentino Alto Adige · Val Gardena

Piaceri autunnali al “Marcià de Segra Sacun” in Val Gardena

Blättermarkt

 

L’autunno in Alto Adige ritrae l’ebbrezza di colori della natura, oltre a essere sinonimo di raccolto ed eccellenti specialità gastronomiche.
Oggi, lunedì 15 ottobre, “marcià de Segra Sacun”di Ortisei è il connubio di tutto ciò: l’intero centro storico si trasforma in un mercato, in cui gli innamorati acquistano una pera.
Si tratta probabilmente della meta di pellegrinaggio più bella dell’arco alpino: nel variopinto periodo autunnale, gli abitanti di Ortisei salgono alla graziosa chiesetta di S. Giacomo, sacra anche solo per la sua posizione. Da una radura nel ripido bosco alpino, la cappella e i suoi ospiti ammirano il Sassolungo, che appare come una cattedrale della natura, per restare in tema.

Blättermarkt

Ispirati da tale vista, il lunedì successivo ci si reca al “marcià de Segra Sacun”, un mercato tradizionale dedicato soprattutto ai piaceri terreni. Durante questa giornata, l’intera zona pedonale diventa la frizzante piazza di un mercato, in cui talvolta è difficile passare, per ammirare specialità gastronomiche, prodotti artigianali, opere intagliate e oggetti fatti a mano. Nell’epoca dell’e-commerce è semplicemente meraviglioso: c’è perfino un ampio settore riservato all’abbigliamento con cappelli, berretti, scarpe e giacche per la stagione fredda con qualche capo chic e, la maggior parte, di bella fattura. Inoltre, il “mercato delle foglie” è anche il teatro di un’altra antica usanza: qui i ragazzi che desiderano sposarsi acquistano una pera da donare alla prescelta, dopo averla decorata con un fiocco. Alla successiva festa di Pasqua, la donna deve regalare all’uomo delle uova di Pasqua. Importante: il futuro marito non deve dimenticarsi di andare a prenderle, conquistando così la sua bella. Il “marcià de Segra Sacun” di Ortisei  vanta una lunga tradizione, che affonda le radici in un lontano passato, quando recarsi ai mercati di Bressanone e Bolzano era ancora una sorta di giro del mondo.

Come tutte le tradizioni altoatesine, anche questa viene celebrata con grande orgoglio. Inoltre, i ristoranti offrono le pietanze tipiche dell’autunno. Quest’usanza non ricorda solo uno dei più famosi riti autunnali altoatesini, ma spesso viene proprio chiamata “Törggelen” anche in Val Gardena.
L’usanza dei masi vinicoli lungo l’Adige e l’Isarco si è ormai diffusa in tutta la regione. Il vino nuovo, il frizzante “novello” (Suser in altoatesino), viene accompagnato da pietanze sostanziose: canederli, crauti, speck, formaggio e dolci delizie come i krapfen, che non possono certo mancare. Da molto tempo, non si sfama più solo chi ha partecipato alla raccolta (così ebbe inizio la tradizione), nelle osterie contadine (Buschenschank in altoatesino) e nelle trattorie di montagna per il Törggelen può presentarsi chiunque. Che invito irresistibile… Numerosi ospiti vengono in Alto Adige in autunno appositamente per parteciparvi.
Il connubio perfetto, però, è questo: vivere l’autunno dolomitico durante un’escursione immersi nell’aria cristallina, per poi lasciarsi deliziare, meglio se con vista sulle cime. D’altronde, capita anche che nei rifugi più in quota la stagione escursionistica si concluda a metà ottobre (al più presto). Talvolta, i piaceri autunnali all’insegna di giornate calde proseguono fino a novembre inoltrato, soprattutto nei periodi di föhn, quando a nord delle Alpi nuvole fredde, che minacciano pioggia, si rincorrono già nel cielo grigio.

INFO: Val Gardena