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18 Aprile 2011

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GIACOMELLI SIGNORE DELLE PALE Al Palaronda Ski Alp

Un grande Guido Giacomelli centra l’en plein, ottenendo la quarta vittoria su quattro gare di Coppa delle Dolomiti, aggiudicandosi così l’edizione del 2011 del circuito, grazie ad una superlativa prestazione nella terza edizione del PalaRonda Ski Alp, chiusa con il strepitoso tempo di 1h52’19.

Tutto ha funzionato al meglio nella gara che ha avuto come teatro le Pale di San Martino e il suo suggestivo altopiano, con un dislivello di 1970 metri e uno sviluppo di circa 15 chilometri. Percorso apprezzato da tutti i 110 partecipanti, con tanti big al via e condizioni meteo finalmente ottimali dopo due edizioni segnate dal maltempo. Giacomelli signore delle Pale e re di Coppa, Pedranzini e Martinelli regine del primo circuito di sci alpinismo in Italia. Questi i responsi della gara organizzata dallo Ski club San Martino, che aveva il compito anche di assegnare i titoli di campioni trentini, vinti dal fiemmese Thomas Trettel e dalla fassana Nadia Scola.

Causa le elevate temperature delle scorse settimane gli organizzatori hanno previsto la partenza a piedi dal centro di San Martino di Castrozza e già nel primo tratto Giacomelli è riuscito ad allungare sugli avversari. Sci ai piedi sulla pista Colverde e subito dopo il tratto più impegnativo di tutta la gara, ovvero la parte attrezzata da fare con i ramponi ai piedi in un tecnico canalino che ha portato i concorrenti a sbucare sull’altopiano delle Pale di San Martino. Proprio in questo passaggio Giacomelli ha praticamente inferto l’attacco decisivo agli avversari, transitando nei pressi della Funivia Rosetta (2622 metri) con oltre un minuto di vantaggio sul sorprendente Thomas Trettel in forma straordinaria, quindi a una ventina di secondi Alessandor Follador e subito dietro Matteo Pedergnana, Friedl Mair e più staccato Daniele Pedrini. In testa alla gara non è cambiato nulla, con Giacomelli a gestire il vantaggio, grazie a sensibili allunghi nei tratti in discesa e con un passo tranquillo nei falsipiani che hanno portato i concorrenti sino al Passo Pradidali Alto (2716 metri). Nell’impegnativa e tecnica discesa che si gettava a capofitto verso i 2254 metri del rifugio Pradidali Giacomelli va come un missile, mentre Trettel ha qualche difficoltà anche per un problema tecnico e così viene superato dal falcadino Alessandro Follador e viene affiancato da Daniele Pedrini che nel tratto con pendenza alternata aveva ritrovato il ritmo dopo qualche sofferenza nella fase iniziale. Giacomelli si arrampica come un camoscio nell’utima salita impegnativa fino ai 2654 metri di Passo Pradidali Basso e si invola verso l’ennesima straordinaria affermazione di questa stagione. Follador a sua volta proprio in salita consolida la sua seconda piazza, chiudendo al traguardo di Funivia Rosetta con un ritardo di 36 secondi, quindi sul terzo gradino del podio si piazza Pedrini che riesce a resistere negli ultimi 2 km dal ritorno di Thomas Trettel, ottimo quarto e campione trentino, staccati fra di loro di soli 5 secondi. A seguire Friedl Mair a quasi 3 minuti da Giacomelli, quindi Matteo Pedergnana e Alex Salvadori.
La gara femminile ha invece avuto l’identico copione delle altre quattro gare alle quali hanno partecipato, ovvero con le valtellinesi Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli a fare praticamente gara a coppia, quasi un allenamento in vista del Mezzalama previsto fra 15 giorni. Transitano assieme alla Funivia Rosetta, in ventiquattresima posizione assoluta, e proseguono la loro marcia trionfale sino al traguardo, dove per una punta di sci si impone Roberta Pedranzini con la prestazione di 2h12’55 (ventitresima posizione assoluta). Con lo stesso tempo Francesca Martinelli che così condivide la classifica finale di Coppa delle Dolomiti, indossando entrambe il pettorale rosso Haglofs e dividendosi così il montepremi finale. Il terzo gradino del podio è della fassana Nadia Scola, giunta in 2h26’52 e campionessa trentina.
In occasione del PalaRonda Ski Alp ha funzionato l’esperimento di apertura e gratuità delle funivie Colverde Rosetta, che hanno portato in quota circa 500 persone che hanno assistito alla gara.

CLASSIFICA MASCHILE:
1. Guido Giacomelli (Sc Alta Valtellina) 1h52’19; 2. Alessandro Follador (Dolomiti Ski Alp) 1h53’43; 3. Daniele Pedrini (Sc Alta Valtellina) 1h55’01; 4. Thomas Trettel (Bogn da Nia) 1h55’06; 5. Friedl Mair (Mountain Ski Taufers) 1h55’13; 6. Matteo Pedergnana (Alta Valtellina) 1h55’26; 7. Alex Salvadori (Alpin Go Val Rendena) 1h59’38; 8. Roberto De Simone (Asv Gossensass) 2h00’49; 9. Thomas Martini (Brenta Team) 2h01’18; 10. Ivo Zulian (Bogn da Nia Val di Fassa) 2h0145.

CLASSIFICA FEMMINILE:
1. Roberta Pedranzini (Alta Valtellina) 2h12’55; 2. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) 2h12’55; 3. Nadia Scola (Ski Team Fassa) 2h26’52; 4. Andrea Innerhofer (Mountain Ski Taufers) 2h30’25; 5. Cecilia Defilippo (Dolomiti Ski Alp) 2h45’52; 6. Ketty Margoni (Dolomitica) 2h47’53; 7. Sabrina Zanon (Asd Cauriol) 2h50’21; 8. Paola Dellavedova (Corrado Gex) 2h54’45; 9. Francesca Rossi (Ponte nelle Alpi) 2h57’49; 10. Stefania Zanon (Dolomiti Ski Alp) 3h20’40.

COPPA DELLE DOLOMITI MASCHILE: 1. Guido Giacomelli punti 400; 2. Daniele Pedrini 270; 3. Matteo Pedergnana 236.
COPPA DELLE DOLOMITI FEMMINILE: 1. Roberta Pedranzini punti 360; 1. Francesca Martinelli 360; 3. Andrea Innerhofer 196.
CAMPIONATO TRENTINO SENIOR MASCHILE: 1. Thomas Trettel; 2. Alex Salvadori; 3. Thomas Martini.
CAMPIONATO TRENTINO SENIOR FEMMINILE: 1. Nadia Scola; 2. Ketty Margoni; 3. Sabrina Zanon.

LE INTERVISTE
Guido Giacomelli: Proprio una bella gara e sono particolarmente felice per la duplice vittoria. Oggi a dire il vero non era il mio terreno, anche se nei tratti di corsa a piedi riesco sempre ad esprimermi al meglio e così ho subito fatto la differenza. In pista mi hanno recuperato, ma nel tratto tecnico con i ramponi, fra l’altro molto bello, ho staccato nuovamente tutti guadagnando poi ancora nella discesa al rifugio Pradidali e nella successiva salita.

Roberta Pedranzini: Abbiamo gareggiato come se fosse una gara a coppie ed abbiamo apprezzato molto il panorama delle vette delle Pale di San Martino che abbiamo ammirato per la prima volta. Sul traguardo poi eravamo d’accordo che per uno sci Francesca mi avrebbe lasciato vincere, dividendo così il montepremi.

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