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3 Giugno 2016

Altri · Fly

CAMPIONATO ITALIANO DI PARAPENDIO a padre e figlio!

Podio maschile. Fonte: Gustavo Vitali/FIVL

Podio maschile. Fonte: Gustavo Vitali/FIVL

CAMPIONATO ITALIANO DI PARAPENDIO – CORNIZZOLO CUP 2016:  TITOLO  EX AEQUO A LUCA E NICOLA DONINI.

Insolito responso al Campionato Italiano di Parapendio – Cornizzolo Cup 2016, gara internazionale e campionato italiano insieme.

Si fregiano del titolo ex aequo due piloti di Molveno (TN), Luca e Nicola Donini, padre e figlio. Al terzo e quarto posto Aaron Durogati di Merano e Joachim Oberhauser di Terlano (BZ).

Luca, di professione albergatore, già campione mondiale e due volte campione d’Europa, è ora per la prima volta campione d’Italia. Nicola, 20 anni, aveva già conquistato il titolo nel 2013.

In campo femminile vince la giapponese Nao Takada.

CRONACA DELLA GARA

La gara si è sviluppata per una settimana nei cieli lombardi, con decollo da quota 1241 m. sul Monte Cornizzolo sopra Suello (LC), quartier generale di tutta l’organizzazione forte di 42 addetti, e sconfinando nelle provincie di Como e Bergamo, ora sorvolando l’ondulato suolo brianzolo, ora lungo la pedemontana.

Campionato Italiano di Parapendio - Cornizzolo Cup 2016. Fonte: Gustavo Vitali/FIVL

Campionato Italiano di Parapendio – Cornizzolo Cup 2016. Fonte: Gustavo Vitali/FIVL

Annullata la prima manche causa maltempo, nelle restanti cinque i 125 piloti provenienti da 17 nazioni, Messico, Giappone, Sud Africa, Venezuela e Nuova Zelanda le più lontane, hanno beneficiato di una meteo clemente quando non favorevole. Cosicché i parapendio, che si reggono in aria sull’onda delle correnti d’aria ascensionali, motore gratuito ed ecologico, hanno
felicemente concluso percorsi tra i 51 ed i 102 km agli ordini del direttore di gara Pietro Bacchi di Biella.

Divisi in classifica da una manciata di punti, il confronto tra i capolista si è fatto via via più serrato, a partire da Nicola Donini che ha messo subito un’ipoteca sul titolo con due vittorie di manche, per passare a papà Luca e per finire a Durogati, protagonista di una clamorosa rimonta dalle retrovie durante l’ultimo, estremo volo.

In campo femminile vince la giapponese Nao Takada, seguita dalla venezuelana di padre italiano Joanna Di Grigoli e da Silvia Buzzi Ferrarsi che si laurea campionessa d’Italia per la decima volta. La pilota meneghina è in forza all’associazione Parapendio Club Scurbatt, cioè i corvi di Lecco, che, lungi dal menar gramo, hanno invece ben organizzato l’evento insieme all’Aero Club Lega Piloti e sotto l’egida dell’Aero Club d’Italia e della FAI, Federazione Aeronautica Internazionale. Seguono Sara Brambilla di Lecco e la laziale Lucrecia Chiartano.

CLASSE SPORT

In classe sport, a conferma della supremazia dei piloti trentini e sud tirolesi, un vivaio che sembra inesauribile, il titolo va a Mauro Maggiolo seguito dal veneto Manuel Grandi e da Diego Ardissone di Ivrea.

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