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30 Luglio 2018

Climbing · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Coppa del Mondo di Arrampicata 2018. Argento per Stefano Ghisolfi nella Lead ad Arco. Oro per Schubert e Garnbret

Stefano Ghisolfi, Arco, Coppa del Mondo Arrampicata 2018, finali. Foto: Klaus Dell’Orto

Grande spettacolo al Climbing Stadium per la finali di Coppa del Mondo di Arrampicata

La seconda giornata del Rock Master Festival si è aperta sabato 28 luglio, con le qualifiche della disciplina Speed.

Nella categoria femminile domina la Russia con Iuliia Kaplina (7.41) e Maria Krasavina (7.65), la francese Anouck Jaubert non arriva a toccare il pulsante di stop in cima e si classifica al terzo posto, in quarta posizione troviamo la polacca Aleksandra Kalucka.
Tra gli uomini guida la classifica l’ucraino Danyil Boldyrev con un tempo di 5.58, pochi secondi dietro di lui il russo Aleksandr Shilov a 5.70, mentre l’iraniano Reza Alipourshena, favorito per questa gara e detentore del record del mondo, scivola con un piede e porta a casa un terzo posto. Il russo Dmitrii Timofeev arriva quarto.

Janja Garnbret, Arco, Coppa del Mondo Arrampicata 2018, finali. Foto: Klaus Dell’Orto

La serata è proseguita con le finali della Lead, con le donne prime a sfidarsi in parete. Prova eccellente per Janja Garnbret, a una presa dal top sulla parete umida e scivolosa per la pioggia che ha bagnato il Climbing Stadium: la slovena vince così la tappa di Coppa del mondo IFSC ospitata dal Rock Master Festival 2018 ad Arco, in uno stadio gremito dove già in passato aveva strappato grandi risultati. Seconda, con una performance fluida e ponderata fino alla fine, l’austriaca Jessica Pilz, seguita dalla collega belga Anak Verhoeven, con un bel percorso fermato solo dallo scadere del tempo.

Jakob Schubert, Arco, Coppa del Mondo Arrampicata 2018, finali. Foto: Klaus Dell’Orto

Per gli uomini vince la finale di Coppa del mondo il re della scuola austriaca Jakob Schubert, che chiude il tracciato in scioltezza affrontando la parte finale con grande tecnica e solidità, mentre gli altri climber si fermano ai volumi neri. Secondo posto in “casa” per l’italiano Stefano Ghisolfi, che scala con la tranquillità che lo contraddistingue, incantando ed emozionando il pubblico. Al terzo posto lo sloveno Domen Skofic che arriva appena sotto l’atleta azzurro.

Per le classifiche complete dei risultati