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28 Febbraio 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Elicottero in volo verso il Nanga Parbat per la ricerca di Nardi e Ballard

Invernale al Nanga Parbat 2019: Tom Ballard e Daniele Nardi. Fonte: Karakoram Club/twitter

Malgrado le forti tensioni tra Pakistan e India un elicottero militare è decollato questa mattina da Skardu verso il CB. Il tempo è ancora favorevole

E’ passato poco più di un anno  dalla morte del polacco Tomek Mackiewicz sul Nanga Parbat e dal salvataggio della sua compagna di cordata, la francese Elisabeth Revol, e sulla “montagna nuda”  torna la paura.

Daniele Nardi e Tom Ballard, impegnati sull’ottomila per tentare la prima salita invernale dall’inviolato Sperone Mummery, hanno comunicato per l’ultima volta con il campo base domenica 24 febbraio, dopo aver iniziato la discesa verso il Campo 4, nel labirinto del Diamir.

Nell’ultimo contatto, i due alpinisti segnalavano di aver raggiunto i 6.300 metri di quota sullo Sperone Mummery. Le condizioni meteo erano critiche. Da allora, nessuna notizia.

Questa mattina  un elicottero militare è decollato verso la base del Nanga Parbat.A bordo c’è Ali Sadpara, l’alpinista pakistano che solo due giorni fa, il 26 febbraio, ha celebrato il terzo anniversario della prima salita invernale del Nanga Parbat, compiuta con Simone Moro e Alex Txikon. Sadpara conosce molto bene la montagna.

Intanto un altro alpinista pakistano è in viaggio verso il Nanga Parbat, per tentare il salvataggio via terra. E’ Karim Hayat (ha preso parte alla spedizione di Nardi fino a gennaio). Dovrebbe arrivare al CB questa sera.

Ali Sadpara. Fonte: facebook

Le operazioni di soccorso complicate dalla tensione tra India e Pakistan

Ieri mattina, a 48 ore dall’ultima comunicazione, sono stati allertati i soccorsi, complicati dall”altissima tensione fra le due potenze nucleari India e Pakistan. La crisi  ha fatto registrare una nuova escalation dopo i reciproci raid aerei avvenuti lungo il confine del Kashmir, la regione contesa.

Entrambi i paesi  hanno chiuso il loro spazio aereo, impedendo il decollo dell’elicottero pakistano che ieri mattina avrebbe dovuto effettuare  una ricognizione sul Nanga Parbat per cercare di localizzare i due alpinisti dispersi.

Il successivo intervento dell’Ambasciatore italiano in Pakistan Stefano Pontecorvo ha consentito di ottenere l’autorizzazione  per  far alzare in volo un elicottero militare. Il volo è programmato per questa mattina.

Nanga Parbat. Fonte: Daniele Nardi/facebook

Aggiornamento delle ore 10,30:
Le condizioni meteo sono in deterioramento.
Secondo fonti pakistane, se non sarà possibile sorvolare l’altopiano di Deosai, che è la via più breve,  l’elicottero prenderà la via della valle dell’Indo per raggiungere il NangaParbat