MENU

22 Marzo 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Everest, primavera 2024: le spedizioni internazionali tornano sul versante Nord

Versante Nord dell’Everest, Tibet (Cina), Fonte Climbalaya treks and expeditions facebook

Fissato a 300 il numero massimo di permessi

Dopo un’interruzione di quattro anni, questa primavera  le spedizioni commerciali internazionali tornano sul versante Nord dell’Everest,  in Tibet (Cina).

Le autorità cinesi hanno chiuso gli Ottomila del Tibet agli stranieri dal 2020 al 2022, a causa della pandemia di Covid-19, cosentendo solo spedizioni cinesi. Nella primavera del 2023, hanno atteso troppo tempo per rilasciare i permessi e gli operatori stranieri non hanno avuto il tempo di organizzarsi e alla fine hanno deciso di non effettuare spedizioni sull’Everest attraverso la cresta nord-orientale.

Questa volta al campo base, sul ghiacciaio Rongbuk, arriveranno le squadre internazionali.

Mingma Gyalje Sherpa, titolare di Imagine Nepal, avrà cinque clienti sul versante Nord dell’Everest. Anche altri operatori con esperienza in Tibet hanno annunciato spedizioni sul versante cinese per questa primavera, tra cui Seven Summit Treks, il più grande operatore nepalese, nonché la svizzera  Kobler & Partner e la nepalese Climbalaya, entrambe note per i loro stretti contatti con il Tibet. Non è ancora chiaro quanti clienti seguiranno queste tre agenzie.

Lukas Furtenbach (Furtenbach Adventures) ha riferito al blogger Stefan Nestler che la sua agenzia  in questa stagione sarà sul versante Nord con 18 clienti.

Vietate le salite senza maschere

Le autorità sino-tibetane chiedono per la scalata dell’Everest 15.800 dollari a persona (pacchetto standard), e 18.000 dollari per la versione lusso. Tuttavia, a differenza del Nepal, è inclusa anche la sistemazione in albergo e il trasporto del materiale con gli yak. Le squadre devono essere composte da almeno quattro membri.

Inoltre, i clienti stranieri devono aver scalato almeno un settemila prima del loro tentativo sull’Everest. A partire dai 7.000 metri di altitudine, cioè dal Colle Nord, tutti gli alpinisti devono utilizzare bombole di ossigeno.  Sono vietati i tentativi senza maschera.

Il numero massimo di permessi è fissato a 300. Con ogni probabilità, questa primavera saranno decisamente meno.