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11 Marzo 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

“Icefall Doctors” verso il Campo Base dell’Everest

Everest, 2018: alpinisti sopra la sezione delle cascate di ghiaccio. Foto: Ben Jones. Fonte: THT

Il team,  insieme a due membri dello staff-cucina, dovrebbe raggiungere il Campo Base in un paio di giorni. Apriranno la via per Campo 2

In vista dell’inizio della stagione alpinistica primaverile, una squadra di otto “IceFall Doctors” è partita oggi, 10 marzo, per il Campo Base dell’Everest, dal Namche Bazaar. Il loro obiettivo è aprire la via, fino al Campo II, del “Tetto del Mondo”.

Il team guidato da Ang Sarki Sherpa insieme a due membri dello staff-cucina dovrebbe raggiungere il Campo Base in un paio di giorni, ha riferito Nishan Shrestha,  funzionario del Sagarmatha Pollution Control Committee (Comitato di Controllo dell’inquinamento di Sagarmatha), incaricato dal governo di gestire gli IceFall Doctors e i rifiuti nella regione dell’Everest.

Ogni anno, il Comitato di controllo di Sagarmatha schiera una squadra di Ice Fall Doctors al campo base affinchè possano sistemare la via  per gli scalatori internazionali che tenteranno di scalare le varie vette, incluso l’Everest, nella stagione alpinistica primaverile.

Gli esperti IceFall Doctors sistemeranno le vie di arrampicata fissando corde e scale, ha informato Shrestha. “Il team inizierà i lavori di riparazione delle corde nella pericolosa sezione delle cascate di ghiaccio dopo aver condotto un’indagine  a terra all’inizio della prossima settimana”, ha aggiunto.

Per questo lavoro, il SPCC addebita a ogni scalatore straniero che arriva per scalare il Monte Everest, Nuptse e Lhotse una somma di US $ 600, nella stagione primaverile.

Sebbene molti scalatori dei paesi colpiti dal Coronavirus abbiano già annullato le loro prenotazioni per le spedizioni in Nepal in questa stagione, gli operatori hanno affermato che ci sarà comunque una presenza significativa di alpinisti internazionali poiché molti di loro hanno scelto di effettuare il loro tentativi dal versante nepalese anzichè dal Tibet. “A seguito dell’emergenza COVID-19, ci saranno più di 30 squadre sulla vetta più alta del mondo in questa stagione”, hanno affermato.

L’associazione degli operatori  del Nepal ha informato che diverse agenzie hanno già iniziato a scaricare materiali nella regione del Khumbu, si legge su The Himalayan Times