Aggiornamento: Nell’attesa, Urubko scende a riposare a Urdukas (4.050 m). “Spero in una finestra di bel tempo stabile”, ha commentato sulla sua pagina facebook poco fa.
Urubko, Bowie e Hintsa attendono al Campo Base (4.850 m) una finestra meteo favorevole per tentare la vetta
“Siamo di nuovo al Campo Base, ma Denis poi aveva raggiunto i 7.650 m esplorando i pendii superiori – conferma Don Bowie dal suo instagram. Il canadese pubblica anche una foto di Denis Urubko appena sotto i 7.000 metri, durante la prima incursione a Campo 3.
“Sembra che l’intera via sia a nostra disposizione ora – continua Bowie – tutto ciò di cui abbiamo bisogno è una finestra decente di tempo per la spinta finale. (A proposito, i bastoncini di bambù che si vedono nella foto servono per indicare la via in una situazione di bassa visibilità)”.
Lotta Hintsa ha raccontato così, sul suo instagram, gli ultimi giorni passati in quota:
“Prometto di aggiornare più spesso nelle prossime settimane. Quello che è successo fino a oggi è praticamente che il nostro team ha sfruttato una finestra meteo favorevole per salire direttamente dal Campo Base a Campo 2 (duro, soprattutto in inverno). Il giorno dopo D + D (Denis Urubko+Don Bowie) hanno estratto le corde e raggiunto C3 (7.000 m), io sono salita solo per divertimento.
Il 31 gennaio Denis stava già salendo quando Don ed io ci stavamo solo svegliando. Sulla base delle previsioni (che davano venti leggeri) avevo scelto di portare con me un sacco a pelo più pesante e un capospalla più leggero (anziché il contrario), un errore…. Dopo aver scalato circa 100m sopra C2, siamo stati sorpresi da una bufera. La mia mano destra stava diventando insensibile, insieme alle dita dei piedi. Ero congelata fino al midollo. Abbiamo continuato a salire fino ad un punto intorno ai 6.600 m quando Don ha deciso di stabilire lì il campo. Per farla breve, siamo rimasti lì per 2 notti al FREDO, senza cibo, a corto di gas (disidratazione), in balia di forti venti durante la discesa, ma alla fine ieri siamo rientrati al Campo Base. Quindi ora sto scrivendo un libro intitolato “Non partecipare mai ad una spedizione invernale” (anche se domani forse tenterò l’invernale al K2 …)