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16 Gennaio 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale all’Everest. Jost Kobusch oltre Campo 1

Jost Kobusch, invernale all’Everest 2020. Foto: Terragraphy. Fonte: instagram J. Kobusch

L’alpinista tedesco esplora la cresta Ovest fino a quota 6180 metri

Prosegue il lavoro di Jost Kobusch sull’Everest. Dopo aver raggiunto il Colle Lho La (6.000 m) dal campo base, e aver installato lì  Campo 1, il tedesco ha  iniziato ad esplorare la  sezione successiva della via che intende seguire, in solitaria  e senza ossigeno supplementare.

“Le vibrazioni sono buone dopo aver raggiunto il Campo 1! – racconta Kobusch sul suo instagram – Da lì, sono salito a 6.180 metri per valutare le mie opzioni sulla Cresta Ovest. Ora sono tornato al campo base. Dopo alcuni giorni di riposo, tornerò presto al Campo 1 e da lì continuerò a lavorare sulla via.”

Secondo quanto indicato dal localizzatore GPS che ha con sè, Kobusch avrebbe percorso l’intera lunghezza della collina di Lho La fino ai primi contrafforti della cresta occidentale stessa, per verificare con i propri occhi le condizioni e le difficoltà del tratto che sale alla spalla occidentale dell’Everest.

Questo rilievo sarà il secondo grande ostacolo che il giovane alpinista dovrà superare. Negli ultimi anni, la spalla occidentale ha visto enormi valanghe scatenarsi dalle sue pendici rivolte verso Sud,  sopra la cascata del Khumbu: nell’aprile 2014, una valanga causò la morte di 16 Sherpa e nel 2017, un altro distacco provocò il ferimento di uno sherpa e il salvataggio di altri 20.

Probabilmente, Kobusch avrà avuto modo di osservare le difficoltà descritte dagli jugoslavi nella relazione della prima salita integrale della cresta occidentale nel 1979 – si legge su Desnivel –  Tra il loro C1 (6.050 m) e il loro C2 (6.770 m), affrontarono sezioni di ghiaccio di 45-55º e sezioni di roccia fino a IVº grado.