MENU

20 Marzo 2024

Climbing · Vertical · Europa

Iris Bielli ripete “Prinzip Hoffnung” (8b/+) in Austria

Iris Bielli su ‘Endangered’ alla Pala del Frate ai Corni di Canzo. ©Fabio Maggioni

La ventenne lecchese completa l’iconica via trad liberata nel 2009 da Beat Kammerlander

Il 10 marzo scorso, la climber lecchese Iris Bielli, 20 anni,  ha ripetuto “Prinzip Hoffnung”  (8b/+) sulla Bürser Platte,  nel Vorarlberg, in Austria. “Prinzip Hoffnung” è una linea su placca lunga 40 metri. Inizia seguendo una fessura molto sottile, che si esaurisce dopo 25 metri. Si traversa, poi,  diagonalmente verso destra e si prosegue lungo un’altra fessura fino in cima. Questo traverso, su piccolissime tacche, costituisce il tiro chiave della via, che è protetta solo da nut e friend.

Iris, della scuola Gruppo Ragni,  ha raccontato sui social:

“Mi allungo, sistemo il micro-nut che anticipa il runout e lascio che il vento mi trasporti verso l’alto. Sono libera, libera da ogni sentimento o emozione, posso solo percepire il movimento fluido del mio corpo che danza su questi appigli minuscoli. Posiziono il totem giallo con la mano destra e solo ora avverto la voce di mio papà e Luchino che mi incoraggiano. Mi sono appena risvegliata da quella sorta di stato di trance a cui raramente mi capita di accedere e mi rendo conto di aver completato la sezione dura della via. Non mi resta che correre verso la sosta. Le emozioni riprendono a fluire”

La celebre via di arrampicata trad “Prinzip Hoffnung” fu liberata nel 2009 da Beat Kammerlander. Lo scalatore austriaco aveva salito la via quasi 10 anni prima, proteggendola a spit. Dopo aver rimosso gli spit e aver completato la via con protezioni mobili marginali, assegnò il grado (8b/+), difficoltà confermata nelle successive ripetizioni.

Tra i ripetitori: Alex Luger nel 2009, Jacopo Larcher e Babsi Zangerl nel 2014, Nadine Wallner e Madeleine Cope nel 2019, Lena Müller nel 2020, Luisa Deubzer nel 2022 e Anna Hazelnutt nel 2023.

Bielli si è fatta conoscere  arrampicando su dure placche, vie trad e vie lunghe in tutta Europa. Ad agosto, nelle Dolomiti, ha salito a vista “Invisibilis” (7c+), 405 metri, e a settembre ha realizzato la prima salita di “Madre Roccia” (8b). A dicembre e gennaio di quest’anno, ha ripetuto due difficili vie su placca di Stefano Carnati a Corni di Canzo: “Lo Spirito del Bosco” (8b+) ed “Endangered“, il suo primo 8c.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Iris (@bielli.iris)