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13 Ottobre 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Lhakpa Sherpa: “cosa ho imparato…”

Lhakpa Sherpa. oto: Chistopher Beauchamp

L’alpinista nepalese, detentrice del primato mondiale femminile per aver scalato l’Everest nove volte, guida alpina e madre single, vive negli Stati Uniti

Lhakpa Sherpa vive nel West Hartford, in Connecticut (USA). E’ stata la prima donna nepalese a scalare l’Everest, nella primavera del 2000. Con ben nove vertici al suo attivo, detiene il record mondiale femminile di salite sul “Tetto del Mondo”.

E’ stata sposata con l’alpinista rumeno George Dijmarescu, scomparso a fine settembre 2020, dal quale divorziò dopo 12 anni di matrimonio.

In un’intervista apparsa sul n.265 di Rock and Ice, Lhakpa Sherpa afferma di aver imparato, nel corso della sua vita, quanto segue:

Sono stata la prima donna nepalese a scalare l’Everest e a sopravvivere [18 maggio 2000]. Ho stimato la mia età sulla base delle informazioni ricevute dalla mia famiglia. Non sono nata in ospedale. Non ho un certificato di nascita e quando ero bambina gli Sherpa non festeggiavano i compleanni. Adesso le nuove generazioni lo fanno.

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Mio padre era un mercante. Da bambina, ho viaggiato  in lungo e in largo con lui, a volte facendo trekking anche di un mese attraverso le montagne. Ho quattro fratelli. Uno dei miei fratelli maggiori mi ha insegnato a fare trekking con gruppi di persone.

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Quando avevo 15 anni lavoravo come portatore. Consegnavo rifornimenti ai campi base. A quel tempo, era raro che una ragazza facesse il portatore. Volevo sfidare i ragazzi in quel lavoro. Ho detto alla mia famiglia che volevo fare soldi. Così ho deciso di dimostrare a tutti che potevo trasportare carichi pesanti. La gente mi diceva che era un lavoro da uomini e che nessuno mi avrebbe voluto sposare.

Mi hanno detto di restare a casa, ma volevo davvero trascorrere tutto il mio tempo fuori. Se li avessi ascoltati, non mi sarei appassionata all’alpinismo. … sarei rimasta bloccata a casa, a coltivare patate, con 15 bambini.

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Ho imparato a sopravvivere, come e dove camminare in sicurezza e a passare lunghi periodi senza mangiare.

La fiducia è una cosa molto importante. Devi fare attenzione quando scegli di chi fidarti.
Il Khumbu Icefall è incredibilmente pericoloso. Dobbiamo passare attraverso la cascata di ghiaccio molto piano per non disturbare il ghiaccio. Nessun suono. Dobbiamo essere cauti. Il ghiaccio si spacca e si sbriciola intorno a te. Bisogna attraversarlo con calma.

Ho imparato che le mie capacità dimostrano che le donne nepalesi possono godersi la vita all’aria aperta. Quando Pasang Lhamu morì [prima donna nepalese a scalare l’Everest, nel 1993; morì durante la discesa], le donne erano terrorizzate all’idea di scalare. Quando ho scalato l’Everest per la prima volta, le donne hanno preso coraggio. Ora molte donne nepalesi seguono le mie orme.

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Essere incinta di due mesi [sull’Everest] o scalare otto mesi dopo aver avuto un bambino, non ha cambiato la scalata. Era uguale. Mi preoccupo per i miei figli ogni volta che scalo.

Sono venuta negli Stati Uniti per avere una vita migliore. Volevo vivere in un paese libero. Ho imparato come dare un’istruzione ai miei figli e come comportarmi con le figlie adolescenti americane.

L’anno scorso ho portato i miei figli al campo base del Makalu. Ho imparato che nonostante siano nati in un posto completamente diverso, sono capaci di fare trekking per settimane, in montagna. Molti dei miei familiari non credevano di poter farcela, ma  si sbagliavano.

Ho lavorato alla Whole Foods come lavapiatti. L’ho lasciata [in primavera] per scalare l’Everest per la mia decima volta (cloudscapeclimbing.com). Ho smesso subito prima della pandemia, il che è stato un peccato.

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Ho detto alle mie figlie di non confrontarsi con altre persone. Tutto ciò che conta è seguire ciò che è nel loro cuore. È importante essere il leader di sè stessi.

Approfondimento su Lhakpa Sherpa