Selfie di Marc-Andrè Leclerc sul Mt.Robson

Si sono concluse senza successo le operazioni di soccorso. L’alpinista canadese Marc-André Leclerc e il suo compagno di cordata, lo statunitense Georges Johnson, sono stati ufficialmente dichiarati morti nelle Torri Mendenhall in Alaska, dopo 9 giorni senza loro notizie

Le attività di ricerca e di soccorso del canadese Marc-André Leclerc (25 anni) e del compagno di cordata americano Georges “Ryan” Johnson (34 anni) si sono concluse senza successo, e i due alpinisti sono stati dichiarati ufficialmente morti. Il padre di Leclerc lo ha annunciato nella pagina abilitata per raccogliere fondi con cui pagare la ricerca:

“A tutti gli amici, vicini o lontani, che ci hanno sostenuto e pregato per Marc André, voglio essere io personalmente a comunicare il ​​risultato prima che lo apprendiate dai notiziari. Sfortunatamente, abbiamo perso due fantastici alpinisti e io ho perso un figlio di cui sono molto orgoglioso. Grazie per il supporto in questi momenti complicati. Il mio cuore è spezzato … Una parte di me è andata via con lui.

La nostra famiglia apprezza tutte le vostre preghiere. Vorremmo chiedere un po’ di privacy mentre elaboriamo il dolore in questa circostanza devastante. Marc-André era un uomo grande e amato che ha lasciato il segno su molte persone in modi diversi. Sarà ricordato e amato per sempre. So che è con il Signore e che ci rivedremo un giorno “.

Marc-Andrè Leclerc. Foto: Dario Rodriguez

Il maltempo ha impedito agli elicotteri di volare

Leclerc e Johnson sono scomparsi lunedì 5 marzo nella zona di Juneau, in Alaska, dove stavano tentando una prima salita di una delle torri di Mendenhall. Non avevano un telefono satellitare o un GPS, ma avevano un telefono convenzionale con cui hanno caricato una foto su Instagram da un punto vicino alla cima . Nell’immagine il cielo era chiaro e il messaggio che lo accompagnava era il seguente: “Eccezionale aggiornamento da quassù”.

Foto: Marc-Andre Leclerc. Foto scattata durante la scalata delle Mendenhall Towers. Alaska. Fonte: Instagram

L’intenzione della coppia era quello di concludere l’impresa il Mercoledì, il giorno in cui il tempo è peggiorato nella zona in cui i due si trovavano, e anche il giorno in cui i parenti hanno avvisato le autorità per organizzare la ricerca. Da giovedì 8 marzo, diversi elicotteri hanno sorvolato l’area, anche se il cattivo tempo ha impedito loro di alzarsi in volo per diversi giorni. Durante le incursioni hanno localizzato i loro sci e del materiale che i due alpinisti avevano lasciato alla base della parete di una delle torri poichè non necessaria per la loro arrampicata. Nessuna traccia più recente si è più avuta dei due alpinisti.

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