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15 Marzo 2017

Ski · Ski Touring e Ski Alp

MARMOTTA TROPHY tocca quota 3263 metri, con l’arrivo a Cima Mandriccio. Val Martello (BZ), 18-19 marzo 2017

arch. Marmotta Trophy

arch. Marmotta Trophy

10° MARMOTTA TROPHY: ARRIVO A PUNTA MANDRICCIO, NUOVO TRATTO CHE POTERA’ A TOCCARE QUOTA 3263 METRI. IL PERCORSO LUNGO, DA 15 A 17 KM; QUASI IMMUTATO IL DISLIVELLO

La Cima Marmotta non sarà l’unico punto di riferimento del Marmotta Trophy, gara di scialpinismo al via sabato 18 e domenica 19 marzo in Val Martello (BZ).

La decima edizione del trofeo, con sfide valevoli per la finale della Coppa Italia e per i circuiti Alpencup, Coppa Alto Adige e Coppa delle Dolomiti, vedrà l’arrivo degli atleti a Punta Madriccio (3263 metri),  portando così il percorso più lungo dai 15 km iniziali a 17 km.

Il dislivello tuttavia non subirà particolari variazioni, assestandosi attorno ai 1.600 metri, mentre sono stati confermati gli altri itinerari di 10.5 km e 1.317 metri di dislivello, e di 7.5 km e 997 metri di dislivello. Questo per quanto riguarda le sfide individual della domenica, con partenza in serie dalle ore 9.30 all’Hotel Paradiso, mentre la prova sprint di sabato 18 marzo scatterà al centro del biathlon della Val Martello alle ore 13, anche questa una novità.

ISCRIZIONI

Le iscrizioni per partecipare al Marmotta Trophy sono a disposizione, e con tariffe altrettanto competitive, alla quota di 45 euro per i concorrenti delle categorie master, senior ed espoir, mentre agli junior e cadetti verrà concessa la tariffa di 20 euro. Per chi invece gareggerà sia nella gara sprint che nella individual la quota d’iscrizione complessiva sarà di 70 euro, e di 35 euro per junior e cadetti, quote ovviamente comprensive di pacco gara e pasta party. Per iscriversi all’evento i tesserati FISI potranno consultare il portale online fisi.org, mentre i tesserati di altre società pari a FISI dovranno iscriversi entro venerdì 17 marzo alle ore 12 sul portale dell’Alpencup. I luoghi in cui si disputerà il 10° Marmotta Trophy sono a dir poco affascinanti, essi presentano infatti un’infinità di possibili escursioni scialpinistiche, affrontabili anche una volta terminata la prestigiosa competizione, accompagnati eternamente dal silenzio e dal profondo mistero di queste zone, ove ci si sente “unica cosa” con la natura.