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31 Marzo 2023

Hiking e Trekking · Walking · Resto del Mondo

Nepal: le autorità locali consentiranno trekking senza guida nella regione dell’Everest

Fonte THT

Il governo municipale di Khumbu Pasang Lhamu ha deciso di non rispettare le recenti norme imposte dal Nepal Tourism Board

Nonostante le recenti disposizioni impartite dal Nepal Tourism Board (NTB), che obbligano gli escursionisti ad assumere una guida locale per affrontare trekking in solitaria in Nepal,  gli stranieri che visiteranno la regione dell’Everest durante questa stagione primaverile non saranno tenuti a farlo. Lo hanno deciso le autorità locali del comune di Khumbu Pasang Lhamu che ha, infatti, annunciato che  i trekker potranno accedere al Phading Trail ottenendo la ‘trek card’ rilasciata dall’ufficio permessi, da presentare al checkpoint. Lo rende noto il quotidiano nepalese The Himalayan Times.

La trek card è il permesso rilasciato dal governo o dalle autorità locali che include informazioni sull’escursionista, come nome, nazionalità e percorso del trekking, e viene utilizzato per tenere traccia degli escursionisti nella regione dell’Everest. Ha un costo di 2.000 rupie (circa 14€), che vanno aggiunte al prezzo di ingresso al Sagarmatha National Park.

Ricordiamo che il Nepal Tourism Board  aveva recentemente deciso di interrompere l’emissione di tessere Free Individual Trekker (FIT) a partire dall’ 1 aprile, per migliorare la sicurezza, organizzare meglio il settore del trekking e creare maggiori opportunità di lavoro all’interno del paese, una  decisione  presa dopo gli incidenti, anche mortali, occorsi ad escursionisti che avevano affrontato trekking in solitaria.

Sia le autorità locali che i responsabili del Parco Nazionale del Sagarmatha affermano di non aver ricevuto alcuna comunicazione dal Nepal Tourism Board in merito al nuovo regolamento, mentre il NTB ribadisce che le autorità locali sono obbligate a rispettarlo e a farlo rispettare, per la sicurezza dei propri escursionisti, minacciando l’eventuale sospensione di qualsiasi viaggio di trekking che non sia stato debitamente autorizzato.

Sembra che i dissapori nascano dal fatto che il Comune percepisce buona parte delle proprie entrate grazie alla vendita delle suddette tessere trekking e le nuove norme imposte dal governo federale potrebbero portare a una riduzione radicale di tale reddito.

Vale la pena notare che il Sagarmatha National Park ha accolto più di 30.000 trekker negli ultimi otto mesi, generando un reddito di oltre 70 milioni di rupie (quasi mezzo milione di euro). Il nuovo sistema del NTB, invece, obbliga gli stranieri a stipulare un’assicurazione che copra eventuali salvataggi o incidenti, oltre all’assunzione di una guida.