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21 Febbraio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Pakistan. Team polacco verso la Nameless Tower (6.286 m)

Janusz Golab, Michal Krol, Maciej Kimelin partenza per il Karakoram. ©Polski Himalaizm Sportowy

Tenteranno la salita invernale attraverso la Via Britannica

Una forte squadra polacca guidata da Janusz Golab, con Maciej Kimel e Michal Krol, è partita ieri per il Pakistan dove tenterà la prima salita invernale (entro l’inverno astronomico) della Nameless Tower (6.286 m), nel gruppo delle Torri del Trango, attraverso la Via Britannica (VI 5.10 A2, 1100m), aperta nel 1976 da Martin Boysen, Joe Brown, Malcolm Howells e Mo Anthoine sulla parete Sud.

Le alte guglie di granito del gruppo del Trango si possono ammirare durante i trekking che conducono ai piedi delle vette più alte del Karakoram: K2, Gasherbrum e Broad Peak. L’interesse della comunità alpinistica a questa zona si è sviluppato a metà degli anni Settanta, ma fino ad oggi nessuno ha scalato la Nameless Tower nella stagione più fredda.

La durata della spedizione è fissata in 5 settimane.

Il team

Janusz Golab,  classe 1967, non ha bisogno di presentazioni. Negli anni ha scalato molte delle più belle vie alpinistiche e ha contribuito a scrivere la storia dell’alpinismo polacco.I Tatra sono il suo parco giochi, con aperture come “Metanoia” (VII+ / RP, IX- / A1); ha scalato  in tutto il mondo: Alpi, Alaska, Groenlandia, Tien Shan (tentativo sulla difficile parete Nord del Khan Tengri). La nuova via sul Kedar Dome (Himalaya, Garhwal) o la prima salita invernale con Adam Bielecki del Gasherbrum I, sono solo alcune delle sue incredibili imprese.
Nel 2015, Golab ha ricevuto la Croce d’Oro al merito (2015) dal Presidente della Polonia
Maciej Kimel, è  membro del  club SAKWA e della nazionale giovanile del programma PHS (Polski Himalaizm Sportowy). Le spedizioni sulle  grandi montagne non sono una novità per lui, nonostante la sua giovane età.
Durante la spedizione di preparazione ed esplorativa del PHS nella valle di Shimshal dello scorso anno, ha effettuato le seguenti ascese:
– salita in team di una vetta inviolata di circa 6047 m sul livello del mare, battezzata Qtang Sar
– apertura di Pakistanskie Disco” (M6, WI4+, V, 800m) con Michał Czech e Wadim Jabłoński, nuova via sulla parete Ovest dell’inviolato  Trident Gunj-e-Sar (6150 m ca.)
– apertura di “Forever Young” (M6, AI4), in squadra con Michał Czech, nuova via sulla parete sud-ovest di un picco inviolato di circa 6063m sul livello del mare, battezzato Sakwa Sar.
E’ stato membro della spedizione al Lhotse 2019, sospesa per la presenza di un grande seracco minaccioso nella cascata del Khumbu.
Grande scalatore di roccia e misto, i Tatra e le Alpi sono la sua palestra abituale.
Michal Krol (1981).  I risultati ottenuti in ambito alpinistico lo collacano tra i migliori scalatori polacchi. Arrampica da 15 anni. Ha al suo attivo vie estremamente difficili in Europa, Asia e Nord America. È stato membro della prima spedizione polacca nella valle di Miyar (Himalaya Pradesh). Tra i suoi successi, la scalata dell’inviolato Lotos Peak (5620 m). Preferisce spedizioni in  regioni montuose poco esplorate.  Negli ultimi 10 anni ha contribuito a diffondere l’attività in montagna e l’alpinismo in Polonia.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue salite ed è stato in nomination per il premio Expedition of the Year del National Geographic. Ha anche ricevuto un premio per le sue attività  nella valle di Miyar e per aver scalato la vetta del Pharilapcha (6017 m).

Nameless Tower, Pakistan. Foto: Polski Himalaizm Sportowy