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1 Giugno 2022

Running · Trail Running · Resto del Mondo

Paul Goldstein completa la maratona dell’Everest con la sua fedele tigre di 3 metri sulla schiena

Paul Goldstein con la tigre di 3 metri sulla schiena. Foto: Paul Goldstein/Zenger

Goldstein: “Ho lottato contro malattie, freddo, vento e altitudine, ma le tigri devono affrontare difficoltà ben maggiori”

Paul Goldstein ha raccolto oltre 200.000 sterline con la sua campagna Worth More Alive per la protezione delle tigri del Bengala ed, entro la fine di maggio 2022, il suo obiettivo era di  raccoglierne altre 100.000.

Per questo, domenica 29 maggio, il fotografo naturalista britannico ha completato l’estenuante Maratona dell’Everest con la sua fedele tigre di 3 metri sulla schiena.  L’ambientalista di Wimbledon ha già corso ben 19 maratone di beneficenza con questo outfit.

Per quella che ha dichiarato essere la sua ultima corsa, Goldstein ha scelto  una delle gare più alte e difficili del mondo, con la partenza a 5.364 metri sul livello del mare.Il 59enne ha impiegato circa 12 ore per tagliare il traguardo al 131° posto, anche se ha aggiunto: “132°, perché la tigre ha tagliato il traguardo appena prima di me, per un soffio”.

È stato necessario un trekking di 11 giorni per arrivare al punto di partenza della gara,  incluse due notti al Campo Base dell’Everest.

Goldstein spiega: “La campagna di raccolta fondi è iniziata 12 anni fa con la maratona di Londra. Da allora ho completato 19 maratone e scalato il Kilimangiaro. Questa è stata la ventesima e ultima e, per questo, la sfida più dura.”

“Ho lottato contro malattie, freddo, vento e altitudine, ma le tigri devono affrontare difficoltà ben maggiori: sono state maltrattate per anni e molte continuano a vivere in orribili gabbie o in appartamenti come animali domestici. Parti del loro corpo continuano ad essere commercializzate e, finché la situazione non cambierà, continueranno a essere perseguitate.”

“Questa campagna ha raccolto centinaia di migliaia di sterline, spero che abbia sensibilizzato l’opinione pubblica”, conclude il britannico.

Paul Goldstein completa la maratona dell’Everest con la sua fedele tigre di 3 metri sulla schiena. Foto: Paul Goldstein/Zenger