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15 Ottobre 2021

Ambiente e Territorio · Insight

6 Progetti per la salvaguardia delle foreste: vota il tuo preferito per destinargli i fondi EOCA.

progetto voto eoca 2021

Come di consueto, in qualitá di media partner di EOCA (Euroean Outdoor Conservation Association), MountainBlog ospita la campagna di raccolta voti finalizzata alla scelta dei migliori progetti di conservazione ambientale. Un’importante iniziativa che offre la possibilità di scegliere il progetto che, secondo il proprio parere, si merita di ricevere i fondi EOCA.

Riportiamo di seguito una lista di 6 progetti che necessitano del vostro personale aiuto per aggiudicarsi i fondi che ne permettereanno la realizzazione.

Dal 15 (ore 00.01 – orario UK)  al 29 ottobre (24.00 – orario UK) 2021 attraverso questa pagina, potrete leggere i progetti in lista, scegliere il preferito e votarlo sil sito EOCA cliccando sul link che trovate a fine articolo. Il progetto che raccoglierá il maggior numero di apprezzamenti si aggiudicherá i fondi necessari per mettere in moto il suo programma di recupero ambientale. Il tuo voto fará quindi la differenza!

Nel nostro piccolo, tutti possiamo contribuire alla salvaguardia del pianeta. Questo è davvero un facile, facilissimo modo per dare un apporto personale di grande valore. Vota ora!

FOREST PROJECTS:

Progetto 89 : ForestSeeders – Recupero della Sierra di Lujar.
Obiettivi del progetto:

Questo progetto di riforestazione è rivolto alla Sierra Lujar di Órgiva, nel sud della Spagna, una zona molto frequentata da escursionisti, ciclisti, scalatori e speleologi oltre ad essere di strategica importanza per uccelli, capre di montagna e altri animali selvatici. L’erosione del suolo, a seguito di incendi boschivi e la perdita di flora e fauna sono un problema serio in questa zona. Il progetto mira quindi al ripristino di 50 ettari di macchia mediterranea ed alla riduzione delle inondazioni, del deflusso del suolo e degli incendi. Il rimboschimento avverrà con metodi innovativi: attraverso la semina diretta di 300.000 semi che innescati, pellettati e mescolati con micorriza, saranno capaci di germinare dopo un unico evento piovoso. Questa tecnica è particolarmente efficiente poiché le piante che si genereranno saranno particolarmente adattate alle condizioni ambientali della zona e necesiteranno di una manuntenzione meno frequente e più economica. Grazie a questa strategia si mira alla germinazione di 25.000 alberi (di 10 specie diverse) che verranno seminati da 200 volontari in 20 giorni. I volontari saranno inoltre coinvolti in una formazione specifica, rivolta alla conservazione dell’area. Il progetto mira al recupero di un’area che, da arida e priva di vegetazione, si convertirà in un habitat caratterizzato da biodiversità nativa, e in un punto di interesse per la popolazione locale nonchè per il turismo.

Chipinque, Messico

Progetto 153: Conservare l’ecosistema forestale nel parco ecologico di Chipinque, Messico.
Obiettivi del progetto:

Il Parco Ecologico Chipinque (PEC) fa parte del Parco Nazionale Cumbres de Monterrey (PNCM), la più grande area protetta terrestre del Messico. Questo ecosistema presenta diversi tipi di vegetazione: dalla macchia submontana alla foresta di querce e pini, e fa parte di una zona designata come Important Bird Area. Nonostante questo potenziale, l’area è minacciata da parassiti, specie invasive e degrado ambientale. Il progetto del Parque Ecológico Chipinque A.B.P mira quindi a controllare due specie di piante esotiche invasive su 100 ettari di territorio. Il ligustro lucido e l’albero della pioggia dorata (che si pensa siano stati portati al sito dagli uccelli, dal vento o che siano state introdotte come piante ornamentali nei parchi e giardini vicini) hanno un grande impatto sull’ecosistema: causano cambiamenti nei cicli dei nutrienti e dell’acqua, nonchè lo spostamento delle specie native. Queste piante saranno quindi rimosse ed il terreno stabilizzato per evitarne l’erosione. 40 volontari riforesteranno un’area di 100 ettari mediante 10.000 piantine native tra cui pini, cipressi e ginepri.

Green Hours EOCA

Progetto 161 : Green Hour – Per un parco naturale selvaggio, Portogallo.
Obiettivi del progetto: 

Green Hour avrà luogo nel Parco Naturale del Litorale Settentrionale del Portogallo, in particolare nella zona della foce del fiume Neiva. Il progetto, gestito da Rio Neiva – ONG ambientale, rimuoverà quattro specie non native che si sono diffuse in questa zona, con un alto impatto sull’ecosistema locale. Queste piante impediscono infatti, lo sviluppo della biodiversità autoctona. A sua volta, quattro specie native saranno introdotte su un’estensione di 60 ettari. 4000 alberi di salice, quercia, pino e ontano saranno piantati per aumentare la biodiversità locale. La comunità locale sarà attivamente coinvolta ogni mese (grazie agli eventi Green Hour) in queste attività per un totale di 2800 ore di conservazione. Il progetto si estenderà nel corso di due anni.

esperanza

Progetto 165 : Proteggere gli abitanti della foresta pluviale ecuadoriana.
Obiettivi del progetto:

Esperanza è una zona inalterata di foresta pluviale, situata a El Carmen, nella regione altamente disboscata del nord-ovest del Choco andino ecuadoriano. Sede di un’abbondante flora e fauna, tra cui la minacciata scimmia urlatrice, la scimmia ragno dalla testa marrone e la scimmia cappuccina, la foresta è circondata da praterie agricole. La Fondazione Great Leaf acquisterà 10 ettari di foresta incontaminata nelle vicinanze e lavorerà con la comunità locale e gli agricoltori per riforestare 5 ettari di pascoli e corridoi, per collegarla con Esperanza. Fornire territori più ampi permetterà infatti, alle popolazioni di scimmie di riprodursi e sopravvivere. Laboratori e formazione insegneranno alla gente pratiche agricole sostenibili e tecniche rispettose dell’ambiente, per ottenere il recupero della foresta senza danneggiare il reddito economico locale. Un centro visitatori ed un campeggio accoglierà i turisti attratti dall’escursionismo o per osservare la fauna selvatica.

Progetto 185 : Recuperare le foreste del Vietnam.
Obiettivi del progetto:

Questo progetto conserverà 630 ettari di foresta naturale nel distretto di Van Ho, in Vietnam, che ospita una vasta gamma di piante ed animali minacciati (compresi i gibboni dalle guance bianche del nord). La foresta priva di un’adeguata protezione legale è degradata e frammentata da pratiche tradizionali di taglio e combustione. La foresta naturale di Van Ho è gestita da minoranze etniche che dipendendo da essa, desiderano proteggerla, ma non hanno le risorse necessarie per farlo. PanNature implementerà attività interattive di riforestazione con le comunità locali ed i turisti. I bambini delle scuole aiuteranno a diffondere 45.000 palline di semi su 100 ettari di foresta, in cambio di libri e materiale di cancelleria. I gruppi locali di gestione forestale creeranno e gestiranno il vivaio comunitario che fornirà 10.000 piantine di specie arboree indigene a giovani e donne per riforestare 20 ettari, e 2.000 piantine ai turisti per integrare la riforestazione nel loro viaggio nella foresta. Il progetto contribuirà ad educare e cambiare il comportamento locale, conservare specie arboree preziose, mantenere la popolazione dei gibboni e a garantire i mezzi di sussistenza locali – una base per creare il primo modello di foresta comunitaria legalmente riconosciuto in Vietnam.

Progetto 190: L’empowerment delle donne attraverso il recupero dell’ecoturismo e dell’habitat degli oranghi in Indonesia.  Obiettivi del progetto:

Il progetto affronta la minaccia all’Orangutan di Sumatra e di altre specieche dipendono dall’integrità dell’ecosistema Leuser e del Parco Nazionale Gunung Leuser. Le minacce principali sono l’invasione della comunità per sostenere i bisogni di sostentamento, lo sviluppo delle piantagioni e delle infrastrutture, il taglio illegale degli alberi ed il bracconaggio. Attraverso questo progetto, Yaysan Orantutan Sumatera Lestari- Orangutan information Center (YOSL-OIC) sosterrà la conservazione degli oranghi di Sumatra mediante il ripristino del loro habitat. Per farlo, coinvolgerà un gruppo di donne locali che produrranno ecopacchi composti di tronco di banana e finalizzati alla coltivazione di piantine. Inoltre, la popolazioen femminile della zona sarà impegnata nella conduzione di una piantagione di 20.000 piantine su 20 ettari di terreno. Il progetto condurrà inoltre indagini sulla biodiversità nel sito di restauro, per studiare l’impatto del programma sul recupero della biodiversità locale. Questo sito, diventato un centro di apprendimento sul restauro dell’ecosistema, rappresenta inoltre un’opportunità di sviluppo dell’ecoturismo  locale.

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INFO: EOCA