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13 Ottobre 2022

Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Friuli Venezia Giulia · Italia

Simposio di scultura su legno di Erto e Casso | 14-16 ottobre 2022

La quindicesima edizione del Simposio si focalizzerà su arte e tecnologia

Tutto pronto per la quindicesima edizione del Simposio di scultura su legno di Erto e Casso, promosso e organizzato dall’Ecomuseo Vajont, con il patrocinio del Comune di Erto e Casso e del Parco Naturale Dolomiti Friulane.

Gli artisti lavoreranno come di consueto a Erto lungo la via 9 ottobre 1963, da venerdì 14 a domenica 16 ottobre.

La manifestazione è arricchita anche quest’anno dal laboratorio di costruzione di muretti a secco – organizzato dall’Ecomuseo, dal Comune e dal Parco in collaborazione con CellinaLife – che si è deciso di tenere in uno dei luoghi colpiti dall’onda di cui si narra in una sezione dell’app, dove è prevista anche una visita guidata sabato 15 ottobre.

Come sempre, durante i tre giorni della manifestazione si potranno ammirare le opere delle precedenti edizioni lungo la “Via delle presenze” e all’interno della sede dell’Ecomuseo Vajont.

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Quest’anno il Simposio di scultura di Erto e Casso cerca e ritrova una nuova normalità durante le tre giornate del 14, 15 e 16 ottobre 2022, con il supporto di eventi che erano mancati gli anni scorsi e proposte inedite. Un mix tra passato e novità che rappresenta lo spirito dell’Ecomuseo Vajont, custode della memoria con un occhio sempre attento ai tempi nuovi.

Un’attitudine che si mostra chiaramente nell’impegno profuso per la realizzazione della web app “Ti rivedrò con gli occhi della memoria”, realizzata in collaborazione con la biblioteca civica di Erto e Casso, il Parco Naturale Dolomiti Friulane e l’azienda Buoni Motivi di Ponte nelle Alpi, per raccontare la tragedia del Vajont in modo innovativo, attraverso una tecnologia che vuole rimanere umana, aggrappata ai ricordi di un mondo che non c’è più e dei suoi luoghi sopravvissuti. Il Simposio di Erto quest’anno è dedicato proprio a questo lavoro corale, cui hanno partecipato diverse realtà e alcuni abitanti di Erto e Casso, che hanno prestato le loro voci a storie, aneddoti e informazioni.

Simposio di scultura a Erto e Casso. Foto archivio Ecomuseo del Vajont

I dodici scultori partecipanti – Gianfranco Andreoli, Daniele Barbier, Corrado Clerici, Italo De Gol, Alessandro Laurenti, Mariella Martinelli, Antonello Mescalchin, Fabio Natale, Manuel Rossi Ciudi, Vladimiro Tessaro, Annalaura Travaglia, Domenico Travaglia – prendono ispirazione dall’applicazione per creare opere in legno che saranno posizionate in un una delle frazioni di Erto e Casso colpite dall’onda, Pineda, celebrata dalle immagini e dalle voci che scaturiscono dalla visione dell’audio guida “Ti rivedrò con gli occhi della memoria”. Proprio qui si svolge, durante i tre giorni della manifestazione, il laboratorio di muretti a secco, riproposto dopo il successo dell’anno scorso. Sabato 15 ottobre Pineda è inoltre meta di una visita guidata che conduce il pubblico alla scoperta della frana e altri spazi pieni di memoria, condotta attraverso la nuova web app.

Sabato 15 ottobre alle ore 10.00 è prevista anche la presentazione ufficiale dell’applicazione presso il Centro Visite di Erto, insieme all’inaugurazione della nuova sezione della mostra permanente, dedicata alla nuova esposizione multimediale EdutainmentLAB realizzata da Virtualgeo.

Per quanto riguarda i vecchi, amati appuntamenti, domenica 16 ottobre torna lungo le vie del centro storico il Mercatino d’autunno, organizzato dalla Pro Loco di Erto, rinata proprio quest’anno grazie a un gruppo di giovani entusiasti e appassionati. Inoltre, come avvenuto negli anni scorsi, le opere realizzate dagli artisti nel corso di ben quattordici anni di Simposio sono visibili lungo la “Via delle Presenze” e all’interno della sede dell’Ecomuseo Vajont in via 9 ottobre 1963, aperta venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 ottobre dalle 11.00 alle 18.00.

Alle 16.00 di domenica 16 ottobre ha luogo il gran finale dell’evento in via 9 ottobre 1963, dopo che gli artisti avranno lavorato dalla mattina alla sera per tre giorni di festa, rinascita, arte e rievocazione, all’insegna di un futuro che abbraccia e consola il nostro passato.