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11 Febbraio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Spedizioni invernali 2021-2022: aggiornamenti da Cho Oyu, Everest e K2

Volo di ricognizione sul Cho Oyu, gennaio 2022. Fonte Gelje Sherpa

Cho Oyu  (8.201 m ) – Parete Sud, Nepal

Ieri il team di Gelje Sherpa ha stabilito Campo 1.

“Ringrazio tutti gli addetti alla cucina che ci hanno preparato un ottimo ed energetico pasto  che ci ha permesso di  trasportare tutti gli zaini pesanti e  stabilire Campo 1. La finestra meteorologica durerà  fino al 15 febbraio, quindi continueremo ad attrezzare la via  fino al Campo 3. Domani ci riposeremo al Campo 1 e alcuni membri del nostro team torneranno al campo base per recuperare altra attrezzatura per aprire la via e bombole di ossigeno.
Ora il nostro prossimo obiettivo è stabilire Campo 2. Onore a tutti i nostri fratelli alpinisti che si sono impegnati al cento per cento e grazie a tutto lo staff del campo base che continua a supportare dalla base e al nostro project manager che sta dando il meglio di sé. Ce la faremo.”, scrive Gelje.

In un altro campo base raggiunto dalla valle di Thame, il team di Pioneer Adventure, guidato da Mingma Dorchi Sherpa, a breve inizierà l’attività sulla montagna. Secondo quanto riferito da un portavoce di Pioneer, il loro obiettivo è completare la spedizione entro la fine di febbraio. La squadra ha, dunque, solo 18 giorni di tempo per individuare, attrezzare e scalare una via sulla parete Sud.

Entrambe le spedizioni dovranno cercare di sfruttare al meglio la finestra meteo favorevole di 4 giorni che si sta aprendo, prima dell’arrivo del  Jet Stream, che porterà venti oltre i 100 km/h a soli 6500m per molti giorni.

Aggiornamento del 13 febbraio: Mingma Dorchi Sherpa è finalmente partito da Kathmandu per raggiungere in elicottero il campo base del Cho Oyu. Pioneer Adventure riferisce che gli altri membri del team hanno già montato C1 e il loro piano per oggi  è quello di raggiungere C2.

 

Invernale al Cho Oyu 2021-2022: la squadra di Gelje Sherpa. Fonte instagram

Invernale al Cho Oyu 2021-2022: CB del team guidato da Mingma Dorchi Sherpa. Fonte: Chhewang Sherpa

Everest (8.849 m) – Cresta Ovest, Nepal

Jost Kobusch è tornato a Lobuche (5000 m circa).

Lo scalatore tedesco continua a controllare le previsioni: sta valutando se utilizzare la prossima finestra di 4 giorni per raggiungere la base dell’Hornbein Couloir, a 8000 metri di quota, il suo obiettivo per questa stagione.

Il progetto di Kobusch è molto ambizioso. Il 29enne, attualmente al suo secondo tentativo invernale, intende scalare l’Everest, in solitaria, attraverso la Cresta Ovest raramente salita ed estremamente pericolosa, e senza l’ausilio di ossigeno supplementare.
Reinhold Messner, che ha completato tutti i 14 Ottomila senza ossigeno supplementare, ha dichiarato al Nepali Times “Tutte PR. Kobusch ha solo l’1% di possibilità…”
“Tutto è impossibile finché qualcuno non lo fa – ha risposto Kobusch – Quindi, onestamente, non mi interessano le critiche. Non lo faccio per impressionare il mondo. Lo faccio perché la via mi incuriosisce e voglio capire come salirla, inoltre sono molto curioso di sapere cosa sono in grado di fare come atleta e qual è mio limite personale”.

Intanto, il fotografo Daniel Hug che dovrebbe occuparsi di documentare l’ultima parte della spedizione di Kobusch, è arrivato in Nepal.

Jost Kobusch. Foto:aboutfrick. Fonte facebook J.Kobusch

Daniel Hug in Nepal. Foto: @terragraphy

K2 (8.611 m) – Sperone degli Abruzzi, Pakistan

La spedizione commerciale della taiwanese Grace Tseng è in azione sullo Sperone degli Abruzzi.
Nonostante i membri del team non abbiano ancora raggiunto i 7.000 metri e siano poco acclimatati, l’uso dell’ossigeno supplementare potrebbe consentire loro di raggiungere la sezione sommitale della montagna.

Come anticipato, il 9 febbraio sono partiti per Campo 1  Chhiring Sherpa, Dawa Sherpa, Furi Sherpa, Ngimatendi Sherpa e Ningma Dorje Tamang, incaricati di attrezzare la via fino Campo 3 e magari oltre.

Ieri dovrebbe aver lasciato la base anche Grace Tseng, Nima Gyalzen Sherpa (fondatore dell’agenzia nepalese Dolma Outdoor) e il pakistano Muhammad Sharif. Procedono a  un giorno di distanza dai  compagni per mantenere più energie possibili per il tentativo alla vetta.

La spedizione non ha ancora superato il C2 (6.760 m) e ha necessità di una finestra di bel tempo abbastanza lunga per poter raggiungere il vertice. Al momento, le previsioni non sembrano del tutto rosee. I bollettini meteorologici, infatti, indicano una possibilità per  la vetta solo sabato mattina. Per farcela, Grace Tseng dovrebbe saltare alcuni campi e il gruppo di testa attrezzare velocemente  la Piramide Nera e l’intera parte sommitale della montagna, incluso il Collo di Bottiglia.

Ultimo aggiornamento:

Grace Tseng, Nima Gyalzen Sherpa  e il pakistano Muhammad Sharif hanno raggiunto Campo 2.

Le 5 guide incaricate di fissare le corde sono arrivate a 200 metri dal Campo 3.
Le previsioni annunciano tempo instabile e venti forti, quindi la squadra sta valutando se salire più in alto o rimanere a C2 un paio di giorni. Il 17 febbraio potrebbe essere il giorno di vetta, ma nulla – per ora –  è stato deciso. Dipenderà dalle condizioni meteo.
Ieri sera i forti venti hanno impedito al team di comunicare con il CB.

Invernale al K2 2021-2022: Grace Tseng e la sua squadra al Campo Base. Fonte Summit Karakoram facebook

K2, Sperone degli Abruzz. Fonte: BBC