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22 Ottobre 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Simone Moro e il 18enne Nima Rinji Sherpa tentano insieme l’invernale al Manaslu in stile alpino

Nima Rinji Sherpa e Simone Moro in Nepal, 18 ottobre 2024. Fonte instagram Nima Sherpa

Il forte alpinista bergamasco e il giovane nepalese puntano alla prima salita invernale in stile alpino di un Ottomila. Un’impresa senza precedenti

Simone Moro, in Nepal da qualche settimana per prepararsi all’invernale al Manaslu (8.163 m), venerdì 18 ottobre ha scalato in solitaria l’Ama Dablam (6.812 m) in 5 ore e 45 minuti, partendo da Campo 1 e rientrando direttamente al Campo Base.
Sempre questo mese, Nima Rinji Sherpa, 18 anni, è diventato l’uomo più giovane a completare i 14 Ottomila.

Ora i due  hanno annunciato di voler tentare insieme la scalata del Manaslu, puntando alla prima salita invernale di un Ottomila in stile alpino.

Nima Rinji si è detto “onorato di essere stato invitato a partecipare a questo progetto dal leggendario scalatore Simone Moro”.

“Quando me lo ha chiesto, per me è stato un “sì” immediato – ha scritto il giovane sherpa sul suo instagram –  Sono molto emozionato e, naturalmente, la sicurezza sarà sempre la nostra massima priorità.”

“Gli sherpa sono forti, ma sono guide o portatori. Nessuno pratica alpinismo tecnico a tempo pieno –  ha spiegato Moro ad ExplorersWeb. – Lo capisco perché devono combinare il loro desiderio di realizzare scalate tecniche con la necessità di guadagnare come guida. Nima ha il padre che lo sostiene finanziariamente, quindi desidero occuparmi del suo allenamento e di dargli la giusta formazione. È già un forte scalatore indoor, quindi cerchiamo di farlo diventare anche un alpinista tecnico”

Il 2 ottobre, Moro aveva annunciato con un video il suo tentativo invernale sul Manaslu,  precisando di voler affrontare la montagna in “stile veloce e leggero”“in un’unica spinta”. Ora si apprende che la spedizione sarà in puro stile alpino.

Lo stile alpino

Lo stile alpino non prevede l’utilizzo di ossigeno supplementare e il  supporto di sherpa, ne’ il pre-allestimento dei campi  o l’utilizzo di corde fisse. Richiede, inoltre, che la montagna sia scalata in un’unica spinta, quindi non è permesso agli alpinisti di aprire la via o raccogliere informazioni sulle sezioni chiave  per poi utilizzarle in una seconda spinta alla vetta nella stessa stagione.

Invernale al Manaslu 2021-2022: Campo Base. Fonte Simone Moro/facebook

La prima invernale

La prima salita invernale del Manaslu è stata compiuta il 12 gennaio 1984 dai polacchi Maciej Berbeka e Ryszard Gajewski attraverso la difficile via Messner. Nessun membro utilizzò ossigeno supplementare.  Tuttavia, secondo i rigidi criteri di Moro, non si trattò di una invernale pura, poiché la spedizione polacca arrivò al Campo Base il 2 dicembre, prima dell’inizio della stagione più fredda.

Moro sarà al campo base del Manaslu tra un paio di settimane per verificare le condizioni della montagna. Dopodichè scenderà a Kathmandu e rientrerà in Italia. Tornerà sulla montagna all’inizio della stagione invernale (21 dicembre) per dare il via alla sua spedizione.

 

Report veloce perché sono ora al campo base sano e salvo ma stanco. Sono arrivato in vetta all’Ama Dablam partendo da C1 in 5 ore e 45 minuti e sono poi rientrato al CB direttamente.

Sono salito da solo con un vento e freddo bestiali.

Quick report because I am now at base camp safe and sound but tired. I reached the summit of Ama Dablam starting from C1 in 5 hours 45 minutes and then returned to CB directly.

I climbed alone in tremendous wind and cold.

 

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