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6 Settembre 2017

Ambiente e Territorio

Il Rifugio Franchetti chiude in anticipo la stagione per problemi burocratici

Il rinnovo della licenza non arriva: il gestore in attesa da 6 mesi

A causa di problemi tecnici sono costretto a chiudere il rifugio con grande anticipo, non era mai successo in 30 anni, scusate. Rimane aperto per il ricovero di emergenza il solo locale invernale, dove abbiamo provveduto a lasciare coperte e viveri di emergenza: fatene uso solo se necessario per favore. Se sarà possibile aprirò nei fine settimana, vi darò conferma come possibile.

Ha scritto così su Facebook Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Franchetti al Gran Sasso d’Italia, nell’annunciare la chiusura anticipata della stagione per motivi burocratici legati al rinnovo della licenza sulla base delle novità introdotte dalle nuove norme sul turismo. È lo stesso Mazzoleni, sempre su Facebook, a chiarire le origini di questi problemi:

Vorrei per prima cosa ringraziare tutti per la solidarietà e gli attestati di stima: in certi momenti sentire la vicinanza e l’amicizia delle persone è importante, fondamentale per aver voglia di continuare.

Però devo anche chiarire un malinteso che emerge dall’articolo, sicuramente dovuto alla complessità delle procedure per regolarizzare un’attività così difficile da classificare come un rifugio di alta montagna:

non è al Sindaco di Pietracamela Michele Petraccia che dobbiamo dare la responsabilità di una situazione che si cerca di risolvere da oltre 30 anni. La responsabilità è una burocrazia complessa, esasperante e a volte incomprensibile. Se non si è regolarizzato prima il Franchetti la colpa è da condividere tra tutti: amministratori, tecnici, presidenti, gestori.

Nessuno ha creato ostacoli, tutti ci abbiamo provato ma dopo decenni la situazione è ancora questa.

Io credo che finalmente si troverà una soluzione, ne sono sicuro; è stato un bene che il problema sia venuto alla ribalta, di questo ringrazio anche Stefano Ardito.

L’attuale giovane sindaco di Pietracamela si è ritrovato in mano una bomba con la miccia accesa decenni fa e che finora nessuno ha saputo disinnescare, le pratiche amministrative sono lente certo, ma non è questo sindaco il problema, anzi lui è la soluzione.

Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Pietracamela e CAI di Roma in questi giorni sono al lavoro perché finalmente anche il rifugio Franchetti abbia tutte le carte a posto, quindi dobbiamo essere positivi.

Ora il Franchetti è chiuso e questo fa male, ma è questione di poco: nei fine settimana di settembre sarò di nuovo su con chi vorrà aiutarmi perché non si può tener chiuso un rifugio d’alta montagna, non il Franchetti!

Buona montagna a tutti.