MENU

20 Marzo 2018

Alpinismo e Spedizioni · Climbing · Vertical

Alex Honnold e Colin Haley, compagni di scalata perfetti. Intervista congiunta

Alex Honnold e Colin Haley sulla cima del Cerro Huemul. ©Colin Haley

Tom Ripley intervista alcuni famosi compagni di arrampicata per carpire i loro segreti e per scoprire cosa pensano veramente l’uno dell’altro … Vi proponiamo alcune parti della duplice intervista ad Alex Honnold e Colin Haley, pubblicata oggi su UKC

Gli americani Alex Honnold e Colin Haley sono due esponenti di spicco dell’arrampicata mondiale. Mentre Alex è meglio conosciuto per le sue imprese senza corda e in solitaria, Colin – anche lui non estraneo all’arrampicata in solitaria – lo ha convinto eccezionalmente ad unirsi a lui per una salita o due in cordata. Come è possibile immaginare, quando uno dei migliori climber del granito si unisce ad uno degli alpinisti più esperti al mondo, su alcune delle montagne più belle del pianeta (come la Torre Range in Patagonia), i risultati sono piuttosto spettacolari.

La prima volta che si sono incontrati in Patagonia, nel 2015, hanno quasi attraversato le quattro principali cime del Cerro Torre, Cerro Standhardt, Punta Herron, Torre Egger e Cerro Torre, in un solo giorno. Hanno fallito sull’ultimo tiro della via dei Ragni sul Cerro Torre, quando sono stati sorpresi da forti venti giunti ventiquattr’ore prima delle previsioni, rendendo il fungo di neve finale impraticabile. I venti erano così forti che l’unica opzione era quella di calarsi in corda doppia lungo la via dei Ragni nella Patagonia meridionale. Da qui hanno affrontato una lunga marcia di ritorno verso la civiltà, senza cibo e camminando controvento.

Nel 2016 la coppia è tornata e, con tattiche raffinate e condizioni climatiche migliori, ha attraversato con successo le Torri in 20 ore e 40 minuti.

Alex Honnold su Colin Haley

Alex Honnold e Colin Haley, Spigolo dei Bimbi. ©C. Haley

Come vi siete incontrati la prima volta?
Onestamente non ricordo. La prima volta che abbiamo scalato insieme seriamente è stato nel 2014/15 in Patagonia, anche se forse abbiamo arrampicato insieme casualmente prima di allora.
Oh! Ho appena ricordato … abbiamo scalato insieme a Squamish molti anni fa. Mi ha portato in una “solo mission” sul monte Slesse, prima che avessi mai fatto un’escursione su un ghiacciaio, credo. Abbiamo fatto una traversata del ghiacciaio. Era tutto rotto e franato dalla montagna. Disse che era normale e l’abbiamo affrontato in solitaria. A distanza di tempo, penso che sia stata una scalata improvvisata. Difficile da dire..

Conoscevi Colin di fama prima di incontrarlo?
Di sicuro. Ho sempre saputo che Colin è uno dei migliori alpinisti del paese. Che sia vero o no è un’altra cosa! Non ho mai saputo molto di alpinismo, quindi non sapevo veramente cosa avesse fatto (e ancora non lo so appieno), ma sapevo chi fosse

Qual è stata la tua prima impressione?
Buona, ed è per questo che siamo ancora amici e stiamo ancora scalando insieme. La cosa che mi è piaciuta di più di Colin è stata la sua intelligenza, è riflessivo e interessante, il che rende più veloci tutte le lunghe escursioni. C’è sempre qualcosa di cui parlare con Colin.
Per molte cose siamo praticamente simili – stessa età, educazione, stessa provenienza, gusti simili nella musica, vita ugualmente semplice, focalizzata singolarmente sull’arrampicata (anche se lui preferisce le montagne innevate perché ha un cattivo gusto). Abbiamo perseguito obiettivi di tipo differente nell’arrampicata, ma siamo guidati dalle stesse motivazioni.

Qual è stata la prima via che avete scalato insieme?
Forse la Nord o la Est, sul Monte Slesse. Ho dimenticato quale percorso esattamente, era qualcosa che Colin voleva fare. A me è sembrato di fare un po’ troppo trekking per arrampicare su roccia scadente – avremmo potuto invece fare un giro a Squamish.

Perché ti piace arrampicare con Colin?
Beh, l’ho già detto perché mi piace uscire con Colin e fare escursioni con lui, ma penso che la cosa migliore del suo modo di arrampicare sia che è davvero attento alla sicurezza. Fondamentalmente è la mia guida in montagna. Sa come fare le cose e andare in posti che non potrei mai fare da solo. Si occupa della logistica, si occupa dei campi…. Sono il cliente viziato che lui accompagna alla roccia.

Qual è il percorso più memorabile che avete scalato insieme?
O la Torre Traverse in un giorno o Wave Effect, entrambi in Patagonia. Li abbiamo fatti entrambi nell’arco di circa una settimana. Dopo eravamo fusi. Entrambe le scalate hanno rappresentato al meglio la nostra collaborazione, siamo saliti in modo fluido ed efficiente e facendo una quantità scandalosa di percorso. Adoro le grandi spinte con Colin. Abbiamo scalato sette vette della Patagonia in una settimana! Incredibile.
Anche se in realtà, la stagione prima, quando abbiamo fallito sulla Torre Traverse, forse è stato più memorabile (i due, dopo 22 ore di scalata, a causa di una tempesta si sono  ritirati, rientrando dopo 53 ore)

Qual è la cosa più spaventosa che ti è capitata durante un’arrampicata insieme a lui?
Probabilmente la solitaria allo Standhardt Col …Anche se alcune delle discese in corda doppia che abbiamo fatto forse sono state più spaventose. La prima volta che siamo scesi dalla parete sud della Torre Egger, me lo sono quasi fatta sotto. È un muro di ghiaccio a strapiombo.

Se tu potessi cambiare una cosa di Colin, quale sarebbe?
Non so se cambierei qualcosa. Colin è un personaggio singolare – questo è ciò che rende così bello scalare con lui. Molte delle cose, come quella di non voler mai perdere una finestra meteo, sono esattamente il motivo per cui salgo con lui. A volte vorrei non  tornare in montagna, ma so che devo… E questa è la bellezza di Colin: è sempre pronto.

Quali sono i tuoi piani per il futuro?
Non sono sicuro, spero qualche progetto in Patagonia. E forse qualcosa in Alaska. O forse semplicemente andare ad arrampicare con le nostre rispettive fidanzate.

Qual è il percorso meno divertente che hai fatto con Colin?
Forse la Torre Egger in un giorno?  Uno dei miei amici in Patagonia, in quella stagione, mi disse che all’epoca dichiarai: “Non so perché siamo andati incontro a tutti quei guai solo per scalare là in mezzo”. Il Cerro Torre è molto più stimolante, ma la  Torre Egger è così impegnativa (devi attraversare lo Standhardt, salire a Punta Herron e poi salire la Egger). E’ stata comunque una bella giornata di scalata, ma non così forte come gli altri concatenamenti che abbiamo fatto.

Colin ti ha mai tradito scalando una via che volevi fare insieme a qualcun altro?
Non penso. Non ho mai grandi programmi  in Patagonia, quindi sono aperto a qualsiasi cosa voglia salire.

Che cosa hai imparato ad arrampicarti con Colin?
Quel poco che so sull’arrampicata su ghiaccio e sulla discesa in corda doppia lo devo a Colin. Ho percorso più terreno in montagna con lui di chiunque altro. E ho imparato molto sulla pazienza e la strategia nelle finestre meteo. È davvero bravo Sa come adattarsi agli approcci e prendersi il suo tempo in modo che, quando il tempo diventa bello, si possano raggiungere grandi obiettivi. Fondamentalmente, è un grande alpinista e io sono un principiante assoluto, quindi ho imparato molto da lui.

Colin Haley e Alex Honnold in cima alla Torre Egger. ©C. Haley

Colin Haley su Alex Honnold

Come è avvenuto il vostro primo  incontro?
Hmm, ad essere onesti non ricordo dove io e Alex ci siamo incontrati per la prima volta, o come, ma la prima volta che ricordo in particolare è l’uscita a Squamish, durante l’estate 2009 o 2010, credo

Conoscevi Alex di fama prima di incontrarlo?
Uh, sì! Penso di aver sentito parlare per la prima volta  di Alex per il suo concatenamento in free-solo della East Face of Washington Column (alias “Astroman”) e la North Face della Rostrum. Ricordo, poi, di aver parlato con un mio amico di Seattle, Ben Gilkison, che era salito con Alex, e Ben mi parlò dell’on-sight free-soloing “Boogie ‘til You Puke” di Alex a Squamish, quando era ancora solo un introverso sconosciuto.

Qual è stata la tua prima impressione?
La mia prima impressione di Alex, come la prima impressione di molte persone, è che fosse un po’ poco socievole e incredibilmente brusco. Può sembrare un  po’ arrogante..  Dopo aver conosciuto meglio Alex, nel corso degli anni, sono arrivato ad apprezzare davvero queste qualità della sua personalità che all’inizio possono aver messo in crisi alcune persone. Apprezzo il suo essere chiaro e diretto con le persone… Alex è molto bravo in questo.  Alex è molto aperto e onesto sulle sue capacità e anche sulle sue debolezze. È una persona molto sicura di sé…

Qual è stato il primo percorso che avete scalato insieme?
La nostra prima scalata è stata la classica Northeast Buttress del Mt. Slesse, nell’estate del 2010. Si tratta di una scalata alpina di 1.000 metri nel sud-ovest del British Columbia, con panorami ed esposizioni impressionanti, ma per lo più abbastanza facili da scalare.

Perché ti piace arrampicare con Alex?
Beh, prima di tutto, perché è un alpinista incredibilmente bravo, specialmente su roccia, e in particolare sul granito. Penso che alcune delle salite che ho fatto con lui in Patagonia non avrebbero avuto successo o la stessa velocità con nessun altro partner al mondo. Tuttavia, non è sicuramente solo qualcuno che può muoversi su piccole prese … Quando abbiamo salito insieme la parete nord del Cerro Torre, nel bel mezzo della notte, con vento forte,  ho capito che Alex è un climber con la mentalità di un alpinista. Mi sono reso conto che in arrampicata, anche in un posto come Yosemite, lui si avvicina agli obiettivi  in modo simile a come gli alpinisti si avvicinano alle grandi catene montuose. Le persone che possono salire difficoltà 5.14 sono una dozzina attualmente, ma le persone che possono salire 5.14  felici di fare grandi salite, arrampicarsi con zaini pesanti, arrampicarsi per tutta la notte, arrampicarsi su roccia precaria,  bagnata, ghiacciata … non sono così comuni. Ma naturalmente non voglio necessariamente scalare con qualcuno solo perché lui / lei è super cazzuto. Mi piace davvero uscire con Alex in generale. Mi piace che la comunicazione con lui sia sempre molto chiara. Lo ammiro perchè è una persona molto riflessiva e condividiamo molti valori di cui amiamo  chiacchierare insieme (minimalismo, ambientalismo, ateismo, sono alcuni dei valori  che condividiamo maggiormente).

Qual è un percorso memorabile che hai scalato insieme a lui?
Direi  la nostra prima salita, in un giorno, della Torre Traverse….. al di fuori del nostro tentativo quasi riuscito sullo stesso obiettivo, l’anno prima, che in verità è stata l’esperienza più memorabile. In entrambi i casi è stata una  giornata di scalata incredibile, trascorsa percorrendo migliaia di metri di neve ripida, ghiaccio e arrampicata su roccia e superando alcune delle vette più belle del pianeta. La salita di successo si è conclusa con una lunga discesa notturna della Southeast Ridge, di sicuro estenuante. La salita, quasi di successo, si è conclusa invece con una discesa molto intensa della via dei Ragni con venti incredibilmente forti, e poi un brutto viaggio lungo la calotta glaciale della Patagonia del Sud e fuori dalla valle del Rio Electrico. Siamo stati in movimento per 53 ore, delle quali – le ultime 35 – senza cibo.

 

Qual è la cosa più paurosa che hai vissuto quando ti sei arrampicato insieme a lui?
Quando abbiamo iniziato la nostra discesa sulla via dei Ragni in piena tempesta.. credo sia stato il momento più spaventoso di arrampicata che ho vissuto con Alex.

Se tu potessi cambiare una cosa su Alex, quale sarebbe?
Gli farei smettere di essere una celebrità, fare film e cose, così che potessere fare più viaggi di arrampicata con me. Oh, e gli insegnerei a fare qualche foto mentre si arrampica!

Quali sono i tuoi piani per il futuro?
Abbiamo parlato di alcuni possibili viaggi insieme. Sono piuttosto desideroso di fare più arrampicata con Alex

Qual è il percorso meno divertente che hai fatto con Alex?
Il “meno piacevole” probabilmente  la NE Buttress del Mt. Slesse, anche se è stata una grande giornata!

Alex ti ha mai tradito e ha scalato una via che volevi davvero fare insieme a qualcun altro?
No, non proprio. Ha scalato la Fitz Roy Traverse con Tommy Caldwell, che mi sarebbe piaciuto scalare con lui (o Tommy). Ma quella salita è al 90% pura arrampicata su roccia, e non ho alcuna illusione che sarei stato un partner così forte come Tommy

Che cosa hai imparato dall’arrampicata con Alex?
Un sacco di cose interessanti, in realtà! Una delle cose più divertenti nell’arrampicarsi con Alex è quanto abbiamo imparato l’uno dall’altro. Abbiamo esperienze di arrampicata molto diverse, e penso che ognuno di noi abbia imparato cose interessanti dall’altro. Per quanto mi riguarda, Alex mi ha davvero aperto gli occhi su come funziona il simul-climbing con microtrazioni, e quanto sia possibile ragionare e usare questo sistema

Fonte