Benjamin Védrines scala l’Integrale di Peuterey in 6 ore e 51 minuti. Foto: © Mathurin Vauthier. Fonte instagram B.Védrines
L’alpinista francese stabilisce un nuovo record su questa leggendaria via del Monte Bianco
Appena tornato dalla spedizione in stile alpino al Nanga Parbat (8.126 m), dove ha raggiunto i 7.500 metri di quota con David Goettler, Benjamin Védrines ha ripreso la sua attività di velocista polverizzando i precedenti tempi di salita dell’Intégrale di Peuterey, una delle vie più emblematiche nel massiccio del Monte Bianco.
L’alpinista francese ha scalato in solitaria l’Integrale di Peuterey, sulla parete Sud del Monte Bianco, in meno di 7 ore, battendo i tempi stabiliti da grandi nomi dell’alpinismo come Jean-Marc Boivin, Ueli Steck, François Cazzanelli e Filip Babicz.
Partito poco dopo le quattro del mattino di domenica 9 luglio dalla frazione di Peuterey (4:02h), l’alpinista ha impiegato poco più di un’ora per arrivare ai piedi della cresta sud dell’Aiguille Noire di Peuterey (5:10).
Alle 10:53 aveva già raggiunto la vetta del Monte Bianco (4.810 m) dopo aver scalato la Noire, Les Dames Anglaises, l’Isolée, il Pointe Gugliermina, l’Aiguille Blanche di Peuterey, il Grand Pilier d’Angle, impiegando 6 ore e 51 minuti per completare l’Integrale di Peuterey.
Védrines, che solitamente scende dalle montagne in parapendio, in questa occasione non ha preso in considerazione questa possibilità a causa del forte vento oltre i 4.000 metri, preferendo una tranquilla discesa attraverso i Trois Monts e la funivia panoramica.
“Ho vissuto momenti di rara intensità, in cui la montagna e io eravamo silenziosamente connessi – ha raccontato Benjamin sul suo instagram – Sapevo che il minimo errore sarebbe stato fatale. Grazie alla maturità acquisita, ho la sensazione di aver compiuto questa salita con cura e attenzione. Il mio primo obiettivo era il puro piacere del momento. Il mio secondo obiettivo era tornare a casa! Obiettivi raggiunti! E che emozione…! È difficile descriverla…”
“È possibile scendere sotto le 6 ore”, afferma il francese.
Ueli Steck, il punto di riferimento di Védrines
Non è mai facile confrontare i tempi delle varie imprese in montagna, spesso con punti di partenza, condizioni e vie molto diversi, ma alcuni grandi nomi dell’alpinismo hanno già stabilito dei record sull’Intégrale de Peuterey.
Ben 40 anni fa, nel luglio 1983, Jean-Marc Boivin scalò la cresta sud della Noire in 2 ore e 45 minuti e raggiunse la vetta del Monte Bianco in 10 ore e 30 minuti. Nel 2013, lo sloveno Luka Lindic percorse l’intera via in 15h30, poco prima che lo svizzeo Ueli Steck completò la salita e la discesa del Monte Bianco attraverso l’Intégrale di Peuterey in 16h09′, collegando la Val Veny (Italia) a Les Houches (Francia). Sebbene il tempo esatto della sola salita non sia stato pubblicato, alcune fonti lo collocano tra le 10h30′ e le 11h30′.
Nel 2019, l’italiano François Cazzanelli e lo svizzero Andreas Steindl hanno completato la salita in 12h12 (15h55, compresa la discesa).
Va ricordata anche la prestazione del polacco Filip Babicz, che nel 2020 ha realizzato una grande solitaria in 17 ore sull'”Integralissima di Peuterey” (con l’aggiunta del Mont Rouge).
“Mi sono basato sul tempo di Ueli Steck, ma sulla salita non so bene quanto abbia impiegato, non sono riuscito a scoprirlo”, dice Benjamin. Mi è stato detto che per la salita potrebbe essere stata realizzara in 1o ore e 30 minuti, ma dovrei controllare. Ma se è così, allora era [come] il vecchio record”. Record che lo svizzero condivideva con Jean-Marc Boivin, anche se probabilmente i due leggendari alpinisti non avevano fatto partire i loro cronometri nello stesso punto.
“Pensavo di impiegare 2h30 sulla Cresta Noire, ma sono stato più veloce, con 1h36”, ha aggiunto Védrines. Il tempo di riferimento per la sola Cresta sud della Noire, è quello stabilito da Filip Bibicz nell’estate del 2020 di 1h30.
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