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24 Ottobre 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Cho Oyu: il team russo guidato da Andrei Vasiliev verso la torre sommitale

Vista della torre sommitale dalla cresta. Foto di Andrei Vasiliev.

Aggiornamento dalla Cresta Sud-Ovest

Il team russo impegnato sul Cho Oyu, sotto la guida di Andrei Vasiliev ha lasciato Gokyo domenica mattina per dirigersi verso la torre sommitale del Cho Oyu. Dopo aver trascorso la notte a 5600 metri, lunedì  mattina gli alpinisti hanno iniziato  a lavorare sulla via.

La torre sommitale è costituita da 400 metri di rocce complesse, tra i 7.700 e gli 8.100 metri di quota, e si raggiunge attraverso una difficile cresta  (7200-7700).

Ricordiamo che la squadra russa sta tentando la cresta Sud Ovest (SSW) della montagna, senza l’ausilio di ossigeno supplementare e il supporto di sherpa.

La via è già stata tentata in precedenza, ma non è mai stata completata.

Aggiornamento:
Mountain.ru, riporta che  il 23 ottobre alle 18:00 il team di Vasiliev ha raggiunto quota 7100, dove ha bivaccato.

I progressi della scorsa settimana

La scorsa settimana, il team ha raggiunto i 7.000 metri di quota, durante la seconda incursione sul versante Sud del Cho Oyu. Tornati a Gokyo, hanno fornito dettagli sui loro progressi.

I cinque membri del team hanno lavorato a turno, divisi in due gruppi. Sergey Kondrashkin e Vitaly Shipilov hanno raggiunto la cima del Lungsampa, a 6.528 m, lo scorso fine settimana. Il Lungsampa si trova proprio lungo la via e deve essere superato per raggiungere un pianoro. Da qui, un secondo tratto ripido conduce alla parete di testa della vetta. Dopo aver superato il Lungsampa, gli scalatori hanno proseguito lungo la cresta, che  si è rivelata tecnicamente molto difficile.

Nel frattempo, il secondo gruppo formato da Andrey Vasiliev, Victoria Klimenko e Kirill Eizerman ha trasferito materiali a 6.400 m.

Il giorno successivo, il gruppo di testa ha completato la cresta. Hanno raggiunto il pianoro a 6.600 m., per poi attraversarlo  fino alla cresta Sud del Cho Oyu, al confine con Tibet e Nepal. Hanno trascorso la notte a 7050-7100 m. Quella sezione era tecnicamente più semplice e ha permesso loro di intravedere per la prima volta la cima,  che conduce alla vetta. Purtroppo quello stesso giorno il tempo è peggiorato e la mattina seguente sono ritornati alle loro tende sul lato opposto dell’altopiano. Il giorno dopo, sono scesi a Gokyo per riposarsi e attendere condizioni meteo migliori.

Spedizione russa al Cho Oyu, ottobre 2023 (leader: Andrei Vasiliev). Fonte mountain.ru

 

La scorsa settimana, la notizia della morte sul Dhaulagiri della loro connazionale Nadya Oleneva,  ha sconvolto il team russo impegnato al Cho Oyu.

Inizialmente si era pensato di trasportare in elicottero il team sul Dhaulagiri per cercare di recuperare il corpo della donna, ma l’operazione è stata ritenuta troppo rischiosa. Il corpo della donna per il momento rimarrà sulla montagna.

La spedizioni al Dhaualagiri  e al Cho Oyu, sono state entrambe organizzate dalla Federazione alpinistica russa con il sostegno del Ministero dello Sport russo, per  commemorare il 100° anniversario dell’alpinismo russo.