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23 Gennaio 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al Broad Peak. Denis Urubko punta ai 7000 metri, nonostante il maltempo

Invernale al Broad Peak 2019-2020: Denis Urubko. Fonte: facebook

Aggiornamento del 24 gennaio: Urubko e compagni sono rientrati al Campo Base dopo aver raggiunto, con il maltempo, la terrazza ghiacciata a quota 6800 metri.
Denis: “Oggi abbiamo estratto delle corde coperte di neve e ghiaccio,  poi il vento fortissimo ci ha fatto scendere. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, sia dal punto di vista dell’acclimatamento sia di sistemazione della via. Don Bowie ha una previsione meteo di maltempo per i prossimi 4 giorni”

Ultima fase di acclimatazione per l’alpinista russo-polacco

Nonostante il maltempo, Denis Urubko ha fretta di completare il suo acclimatamento per il tentativo invernale alla vetta del Broad Peak, in Karakorum, che l’alpinista russo-polacco avrebbe previsto per la prossima finestra di bel tempo.

Lo scorso fine settimana, Denis Urubko, Don Bowie e Lotta Hintsa hanno installato il Campo 2 (6.400 m) sul Broad Peak e vi hanno trascorso due notti. Denis e Don hanno, inoltre,  tracciato la via verso un campo più alto, vicino a 6.700 metri di altezza.

Dopo una breve pausa, Urubko martedì ha deciso di effettuare una ulteriore fase di allenamento e, invece di tornare sulla montagna, si è diretto  a Nord, entrando nel ghiacciaio Godwin-Austen, porta di accesso al Campo Base del K2. Ha condiviso parte della via (fino al CB del K2),  con i membri della spedizione internazionale guidata da Mingma Gyalje Sherpa, che tenterà la prima salita invernale del K2, il secondo ottomila più alto al mondo, ancora inviolato nella stagione più fredda. Poi, è ritornato al campo base del Broad Peak.

Invernale al Broad Peak 2020. Foto: Don Bowie. Fonte: instagram. (Foto tagliata)

Per completare l’acclimatamento, Urubko  deve raggiungere un’altezza leggermente più alta. Ma non vuole sprecare una finestra di bel tempo, quindi ha programmato di farlo nonostante le cattive condizioni climatiche.

I suoi piani, comunicati attraverso la sua pagina facebook,  sono di salire oggi dal CB (5.000 m) a C2 (6.400 m), passare un’altra notte lì e continuare a salire domani a quota 7000 metri per poi  tornare al Campo Base nel tardo pomeriggio.

Tentativo al vertice tra giovedì 30 e venerdì 31 gennaio

Se le cose vanno come previsto, quel punto sopra i 7.000 metri,  potrebbe servire da C3 (di solito tra 7.100 me 7.300 m) e come ultimo campo da cui lanciare un eventuale attacco alla vetta (8.051 m). Anche se per lanciare il primo tentativo al vertice dovrà attendere la prossima finestra di bel tempo.

Questi i piani di Urubko: attendere tre o quattro giorni consecutivi senza vento o precipitazioni. Quindi, il primo giorno, salire a C2, il secondo giorno a “quel C3”, il terzo giorno raggiungere la  vetta e il quarto completare la discesa.

Anche se è ancora presto e le previsioni potrebbero cambiare, si inizia a tracciare uno scenario verosimile  per  la fine della prossima settimana, con giovedì 30 gennaio e venerdì 31 gennaio quali possibili giorni al vertice. Se confermato, Denis Urubko povrebbe iniziare il suo tentativo martedì (in presenza di forti venti) o anche mercoledì (rischiando che la finestra favorevole si chiuda prima di raggiungere la cima o che la discesa diventi pericolosa).

Invernale al Broad Peak 2020, Denis Urubko. Foto: Don Bowie/instagram

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