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7 Agosto 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Mehri Jafari dispersa sul Peak Pobeda (7.439 m). Ricerche in corso

Mehri Jafari. Fonte instagram

L’alpinista iraniano-britannica aveva programmato di scalare in solitaria  Peak Pobeda e Lenin Peak

È in corso un’operazione  di ricerca e soccorso sul Peak Pobeda (7.439 m) in Kirghizistan, dove risulta dispersa l’alpinista iraniano-britannica Mehri Jafari. Fonti segnalano che Jafari sia stata vista l’ultima volta mercoledì 4 agosto, durante la discesa, a 6.000 metri di quota.

La famiglia di Jafari, amici e vari gruppi hanno promosso sui social la campagna  #RescueMehri, con cui hanno richiesto aiuto a tutti gli alpinisti presenti al Campo Base del  Peak Pobeda e alla compagnia di guide Ak-Sai Travel, oltre che all’alpinista iraniano Saeid Mirzaie, che precedeva Mehri sulla montagna. Tuttavia, anche di Mirzaie non si conosce l’attuale posizione.

Giovedì, un elicottero Mi-8 inviato dalle autorità di Kyrzgytany ha individuato un oggetto sul Pobeda, ma non è stato in grado di atterrare nella zona. Si tratta di un elicottero di soccorso di fabbricazione russa utilizzato in Kirghizistan  di dimensioni maggiori rispetto ad altri elicotteri di soccorso in montagna.

In base ad un post pubblicato su Instagram il 14 luglio scorso, Jafari aveva programmato di scalare in solitaria  Peak Pobeda e Lenin Peak. Il Peak Pobeda (Victory) è il 7.000  più settentrionale del mondo ed è considerata la più difficile delle cinque vette Snow Leopard. È la montagna più alta del Tien Shan ed è anche conosciuta come Jengish Chokusu (nome in kirghiso).

Jafari, membro del London Mountaineering Club, nel 2008 è diventata la prima donna iraniana a raggiungere la vetta del vicino Khan Tengri Peak.

 

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