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15 Febbraio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura

Reinhold Messner ospite del XXVI Valsusa Filmfest il 26 marzo 2022

Reinhold Messner. Fonte www.reinhold-messner.de

Doppio appuntamento, a Bardonecchia e Almese, con il ‘Re degli Ottomila’

Reinhold Messner sarà il grande ospite della XXVI edizione del  Valsusa Filmfest, festival poliartistico sui temi della memoria storica, della montagna e dell’ambiente, in programma tra fine marzo e fine aprile 2022 in diversi comuni della Valle di Susa. La kermesse proporrà numerosi eventi a cavallo tra cinema, letteratura, musica, teatro, arte e impegno civile.

Il leggendario alpinista altoatesino sarà protagonista di un doppio appuntamento in programma il 26 marzo 2022, alle ore 16:30 al Palazzo delle Feste di Bardonecchia e alle ore 20:00 al Teatro Magnetto di Almese.
Ad inizio di  entrambi gli eventi, lo scalatore-esploratore e scrittore sarà a disposizione del pubblico insieme al giornalista Alessandro Filippini per firmare copie del loro libro “Noi, gente di montagna”.

L’incontro di Bardonecchia proseguirà con la proiezione del docufilm “Fratelli si diventa. Omaggio a Walter Bonatti, l’uomo del Monte Bianco” di Alessandro Filippini e Fredo Valla (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso l’Ufficio del Turismo oppure scaricando l’app APPyBARDO, non compatibile con il sistema iOS).

Ad Almese seguirà una conferenza in cui Messner racconterà il suo legame con il Nanga Parbat (biglietto di ingresso:  € 10,00 con prenotazione obbligatoria scrivendo all’indirizzo di posta elettronica segreteria@valsusafilmfest.it)

Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto delle vigenti normative anti-covid.

Reinhold Messner e Walter Bonatti, 2008. Fonte Valsusa Filmfest

La conferenza di Messner sulle spedizioni al Nanga Parbat

Poco più di 50 anni fa, nel 1970, Reinhold Messner raggiungeva per la prima volta la vetta di un Ottomila, il Nanga Parbat. Aveva 25 anni e con lui c’era anche suo fratello Günther.
Salendo l’inviolata parete Rupal, la più alta della Terra, arrivarono vetta nel tardo pomeriggio del 27 giugno e furono costretti a un bivacco all’addiaccio nella notte. Il giorno successivo,  furono obbligati a scendere dal versante Diamir, dove, alla fine della lunga discesa, Günther morì il 29 giugno, travolto da una valanga. Reinhold riportò gravi congelamenti che ebbero come conseguenza la parziale amputazione delle dita dei piedi, ma continuò a dedicarsi all’alpinismo himalaiano e nel 1978, otto anni dopo la tragedia, tornò sulla cima del Nanga Parbat aprendo una nuova via sulla parete Diamir. Quella fu la prima scalata in solitaria di un Ottomila.
Negli anni a seguire, nelle valli intorno alla montagna, con la Messner Foundation ha costruito quattro scuole per i bambini e i ragazzi del territorio.

Reinhold e Günther Messner, Nanga Parbat. Fonte: Valsusa Film Festival