Tokyo 2020. ©Copyright ANSA/AFP

Dichiarazione del Comitato Olimpico Internazionale all’Ansa: “Lavoriamo per le Olimpiadi in sicurezza”

Fin dall’inizio, il viaggio dell’arrampicata sportiva verso le Olimpiadi è stato turbolento. Nel 2013, la disciplina venne esclusa dai Giochi di Tokyo 2020. Successivamente, un nuovo programma permise al paese ospitante di aggiungere nuovi sport con un ampio richiamo locale e internazionale. E così l’arrampicata entrò nel programma olimpico, insieme ad altri quattro sport. Nel 2019, sulla stessa  scia, il Comitato Olimpico votò all’unanimità l’inclusione dell’arrampicata sportiva alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Poi è scoppiata la pandemia e i giochi del 2020 sono stati rinviati al 2021. Questo mese una serie di articoli ha messo in dubbio la disputa dei Giochi la prossima estate.

“Circola la notizia che il governo del Giappone abbia deciso che le Olimpiadi di Tokyo dovranno essere cancellate a causa della pandemia. Questo è assolutamente falso”. In una dichiarazione all’ANSA, il CIO smentisce che esista la volontà di non fa disputare i Giochi la prossima estate. “Tutte le parti coinvolte – prosegue il comitato olimpico internazionale – stanno lavorando insieme per preparare i Giochi. Implementeremo tutte le misure contro il Covid per lo svolgimento di Olimpiadi sicure la prossima estate”.

“In una riunione del Comitato esecutivo del Cio nel luglio dello scorso anno, è stato concordato che la cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo 2020 si sarebbe tenuta il 23 luglio di quest’anno, e il programma e le sedi dei Giochi sono stati riprogrammati di conseguenza. Tutte le parti coinvolte stanno lavorando insieme – sottolinea il comitato olimpico presieduto da Thomas Bach -. Implementeremo tutte le possibili misure contro il covid e continueremo a lavorare a stretto contatto Cio, Comitato Organizzatore e Governo Metropolitano di Tokyo per preparare e garantire Giochi sicuri questa estate“. “Insieme ai suoi partner e agli amici giapponesi – conclude -, il Cio è totalmente concentrato e impegnato a realizzare un’edizione di successo dei Giochi olimpici e paralimpici quest’anno”. Bach, il 21 gennaio, in una intervista all’agenzia giapponese Kyodo aveva ribadito che le Olimpiadi si sarebbero svolte come da programma e che non esisteva “un piano B”.

Il governo giapponese ha smentito quindi le notizie circolate su internet in merito a una decisione già presa dall’esecutivo di cancellare le Olimpiadi di Tokyo a causa del coronavirus. In un articolo pubblicato dal quotidiano britannico The Times, viene citato un funzionario del governo nipponico che parla di un accordo implicito sull’impossibilità di far svolgere le Olimpiadi, spiegando come l’obiettivo ormai – per “tentare di salvare la faccia” – sia la definizione di una nuova data prolungata nel tempo. “Desideriamo smentire ogni congettura ricostruita nell’articolo”, ha detto il vicecapo di gabinetto Manabu Sakai in una conferenza, aggiungendo che alla luce di quanto sta accadendo a livello globale per via della pandemia, il governo dovrà chiaramente prendere una decisione. “Fino a quel momento rimaniamo determinati a fare quanto è in nostro potere e di andare avanti con l’organizzazione dei Giochi”, ha continuato Sakai.