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9 Maggio 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Addio a Tom Hornbein, la leggenda dell’Everest

Tom Hornbein. Fonte: www.xtreme-everest.co.uk

Pioniere dell’alpinismo moderno, completò la prima traversata di una vetta di oltre 8.000 metri

L’alpinista americano Tom Hornbein è morto questa settimana nella sua casa di Estes Park, in Colorado. Aveva 92 anni. Tra i suoi successi, la prima scalata della cresta ovest dell’Everest, compiuta nel 1963 con Willi Unsoeld, riconosciuta come una delle imprese più straordinarie dell’alpinismo.

Durante la spedizione del ’63, Jim Whittaker divenne il primo americano a raggiungere la vetta dell’Everest attraverso il Colle Sud. Hornbein e altri optarono per la cresta ovest, allora inviolata. Dopo aver raggiunto la vetta, attraversarono l’Everest e scesero dal Colle Sud, trascorrendo una notte a 8.500 metri, realizzando così la prima traversata assoluta di una montagna di oltre 8.000 metri.

Il famoso ‘Hornbein Couloir’, sul versante nord dell’Everest, fu battezzato così in suo onore. La via, raramente ripetuta, è considerata tuttora temibile. Hornbein pubblicò un libro in merito, intitolato Everest: The West Ridge.

Dopo l’Everest, divenne prima docente e poi presidente del Dipartimento di Anestesiologia della University of Washington Medical School. Per decenni fu un leader in quel campo, un ricercatore e un insegnante rispettato.

Nel corso della sua carriera pubblicò oltre 100 articoli su riviste e continuò a scalare  fino a 70 anni.

In un’intervista rilasciata a Peter Dunau per Mountaineer, Hornbein dichiarò: “Non ho consigli da dare ad altri alpinisti. Tutto ciò che posso estrapolare dalle mie esperienze è che ci si innamora di qualcosa e si seguono i propri sogni. Quello che si scopre in montagna cambia la vita. Quando i miei genitori mi mandarono al campo estivo, mi innamorai dell’ambiente naturale. Ma la base, ciò che è rimasto, non sono le montagne, sono le persone con cui le ho condivise. Amicizie che sono rimaste negli anni. [Vale anche] per l’Everest; per me, la parte migliore sono state le relazioni che si sono sviluppate negli anni successivi alla spedizione”.