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18 Ottobre 2023

Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Friuli Venezia Giulia · Italia

Leggimontagna 2023: le opere premiate alla 21esima edizione

Barmasse a Tolmezzo Leggimontagna 2023. ©Leggimontagna

Conclusa con successo l’edizione 2023 del premio letterario dedicato alla montagna narrata

Dopo il tutto esaurito dell’inaugurazione con Hervé Barmasse, che ha emozionato la platea del Teatro Candoni di Tolmezzo ripercorrendo con parole e immagini la sua storia alpinistica e umana, grande partecipazione alla cerimonia che ha decretato le opere vincitrici della 21esima edizione del premio letterario Leggimontagna 2023 promosso dall’Asca, l’associazione delle sezione Cai di Carnia, Canal del Ferro e Val Canale.

Anche in quest’occasione, ruolo da protagonista per l’alpinismo d’eccellenza e rispettoso dell’ambiente. «Sono felice per il premio e ringrazio perché dà valore a un modo di arrampicare pulito, in cui ci si protegge da sé rimuovendo alla fine il materiale utilizzato, che per me è il modo più leale di arrampicare e di interpretare le pareti» ha sottolineato al pubblico il celebre alpinista sardo Maurizio Oviglia, autore con Michele Caminati di “Clean Climbing” (Versante Sud), titolo primo classificato nella categoria guide.

Ad aggiudicarsi il primo premio per la saggistica è stato invece “Gli alpinisti di Stalin” di Cédric Gras (Corbaccio). Secondo la giuria, il libro apre molte nuove finestre su panorami quasi del tutto sconosciuti, che non riguardano soltanto l’alpinismo, ma anche la storia, la politica, la società, narrando con stile preciso e piacevole le vicende di due fratelli alpinisti nell’era di Stalin.

Primo premio nella categoria narrativa a “Il Duca” di Matteo Melchiorre (Einaudi), apprezzato all’unanimità dalla giuria come romanzo potente, di elevata qualità, che racconta in modo originale e accattivante una storia di cambiamento, dove la montagna non fa semplicemente da sfondo oleografico, ma è quasi geneticamente connaturata a chi vi vive.

“Inverno liquido” di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (DeriveApprodi) ha ricevuto il premio speciale Dolomiti Unesco da Mauro Pascolini, componente del comitato scientifico della Fondazione; è un documentato resoconto, attraverso un’indagine serrata tra Alpi e Appennini, sull’ormai insostenibile situazione dell’industria del turismo invernale, che si trova a dover affrontare una crisi originata dal gigantismo delle strutture abitative e degli impianti di risalita, accentuata dal cambiamento climatico

Tutte le opere premiate

Categoria narrativa:
1° premio “Il Duca” di Matteo Melchiorre (Einaudi)
2° premio “Non voglio comandi, non voglio consigli. Racconti di una vita libera” di Giovanna Zangrandi (MonteRosa)
3° premio “Questione di prati – Cerro X. Due racconti di montagna” (Le Château)

Categoria saggistica:
1° premio “Gli alpinisti di Stalin” di Cédric Gras (Corbaccio)
2° premio “Atlante dei Monti Arcani” di Albano Marcarini (Hoepli)
3° premio “Bellina che sei nata alla montagna. Donne, agro-pastoralismo e migrazioni a Pietracamela” di Marta Iannetti (Centro Studi Don Nicola Jobbi/Bambun Aps)
Menzione speciale “FuTurismo” di Michil Costa (Raetia)
Premio speciale Dolomiti Unesco “Inverno liquido” di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (DeriveApprodi)

Categoria guide:
1° premio “Clean Climbing” di Maurizio Oviglia e Michele Caminati (Versante Sud)
2° premio “Dolomiti. Uno sguardo tra le rocce/1” di Emiliano Oddone, Gianluca Piccin, Stefano Furin e Giovanni Carraro (Ediciclo)
3° premio “Il trekking del lupo” di Annalisa Porporato e Franco Voglino (Terre di mezzo)
Menzione speciale “Sentiero Italia Cai” AA.VV. (Club alpino italiano/Idea Montagna)