MENU

3 Maggio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Everest (8.848 m): cinesi in vetta il 30 aprile dal versante tibetano! Aggiornamenti dal Lhotse

Everest, versante Nord, vista dal Ronguk Monastery, Tibet (Cina). Fonte: Wikipedia/foto: carsten.nebel

Everest (8.848 m) – versante Nord (Tibet)

La notizia è stata anticipata ieri da Mingma G:  il 30 aprile, 11 scalatori cinesi hanno raggiunto la vetta dell’Everest (8.848 m)  dal versante Nord, primo vertice della stagione dal Tibet (Cina).

Ora, qualche notizia in più giunge da  Climbalaya Treks & Expeditions. L’operatore nepalese riporta  che venerdì scorso il team incaricato di fissare le corde è arrivato in cima. Il giorno dopo, un team commerciale di 20 alpinisti tibetani e 11 clienti paganti di Yarla Shampo Expedition è salito in vetta. Un’altra squadra punterebbe al vertice domani, mercoledì 4 maggio.

Ricordiamo che la Cina ha chiuso il versante Nord della montagna  agli alpinisti stranieri a causa della pandemia di COVID-19.

 

Everest (8.848 m) – versante Sud (Nepal)

Intanto, sul versante nepalese, i team continuano ad acclimatarsi e gli sherpa di SST, guidati da Kami Rita Sherpa, si preparano a ritornare a Campo 4 per sistemare le corde fino in vetta.

David Goettler è di nuovo in Nepal per tentare l’Everest senza O2 supplementare. Negli ultimi giorni è salito fino a Campo 2. Lo scalatore tedesco, per acclimatarsi, ha già scalato il Mera Peak. “Sarà solo un’altra ferita al mio ego se non funziona, ma con o senza la vetta ho tanto da imparare da questa esperienza. Vediamo come andrà in questa stagione”, ha postato l’alpinista sui suoi canali social.

Marc Batard e il suo team hanno raggiunto i 6.000 m attraverso la nuova via che evita la Cascata di ghiaccio del Khumbu. Batard, 70 anni, ha dovuto sospendere l’attività per alcuni giorni a causa di un malessere. E’ stato trasferito in elicottero a Namche Bazar, capitale degli sherpa, dove sta ricevendo cure mediche. Ricordiamo che l’alpinista francese punta a scalare l’Everest senza ossigeno supplementare.

Lhotse (8.516 m)

L’ungherese Suhajda Szilard tenterà il Lhotse senza ossigeno supplementare e il supporto di Sherpa. Ha già trascorso due notti a 7.300 m (100 metri sopra C3) e presto lancerà la sua spinta alla vetta. “Ci sono volute 3 ore per quei 100m perché anche se gli sherpa erano già saliti fino a C4, il ghiaccio molto duro sembrava intatto. Finalmente sono riuscito a sistemare una piccola base sulla quale ha trascorso 2 notti, la prima è nevicato, e la seconda una tempesta che mi ha permesso di muoversi”

Sulla parete Sud  gli sherpa della squadra di Hong Sung Taek hanno fissato le corde fin quasi al Campo 2. Gli alpinisti stanno effettuando le rotazioni sopra il Campo 1.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Pasang Rinzee Sherpa (@pasang_rinzee)