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5 Febbraio 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al K2. Trattamento in camera iperbarica per il team russo-kazako-kirghiso

K2, inverno 2019. Foto arch. team russo-kazalo-kirghiso

Sul K2, gli alpinisti attendono con impazienza un’altra finestra di bel tempo, lavorando al CBA e curando i malanni

Domenica scorsa, Dmitry Muravjow, Konstantin Szepelin e Mikhail Danichkin, le cui condizioni sembrano migliorate, hanno trasportato alcune attrezzature e forniture necessarie al Campo Base Avanzato del K2, per poi rientrare alla base durante la notte. La salita aveva anche lo scopo di migliorare le condizioni del percorso verso l’ABC.

Il tempo non è ancora buono per  lavorare nelle parti alte della montagna, ma a quanto pare la squadra di Pivtsov e Brown vuole sfruttare al meglio la prossima finestra di bel tempo. Sembra, infatti, che si stiano preparando per una difficile spinta sulla montagna.

Invernale al K2, 2019. Fonte: spedizione russo-kazako-kirghisa/facebook

Intanto la spedizione russo-kazako-kirghisa si prepara con un trattamento in camera iperbarica

Gli ultimi giorni al campo base sono stati impiegati per rigenerare il fisico (curando la tosse)  e per recuperare le forze. Il team ha ricevuto nei giorni scorsi una nuova fornitura di farmaci e ogni membro della spedizione si è anche sottoposto ad un “trattamento” sperimentale nella  valigia Gamow, una “camera iperbarica portatile” progettata da Igor Gamov (portable hyperbaric bag – Gamow bag),  dispositivo molto utile nelle spedizioni in alta quota.

Viene solitamente utilizzata per combattere i gravi sintomi del mal di montagna. Il principio del suo funzionamento è molto semplice: l’aria viene introdotta nella camera per mezzo di una pompa meccanica. La persona all’interno della Gamow Bag è così sottoposta a una pressione ambientale maggiore, rispetto all’esterno, paragonabile a una rapida discesa fino a 1500-2500 m. In questo modo, aumenta nell’aria la concentrazione di ossigeno.

Tuttavia,  tale trattamento ha sollevato alcune perplessità. Se gli alpinisti dichiarano di raggiungere una vetta senza  ossigeno supplementare, cioè senza un aiuto artificiale per ridurre gli effetti dell’alta quota, possono utilizzare una camera iperbarica al campo base? Il magazine polacco Wspinanie ne ha parlato con l’alpinista Krzysztof Wielicki, chiedeno la sua opinione:

“L’uso della “borsa Gamow” da parte del team di Pivtsov è un po’ strano secono me, perché abbiamo sempre trattato questa apparecchiatura come una soluzione di emergenza, utilizzata esclusivamente in situazioni estreme – spiega Wielicki –  Tuttavia, non  criticherei  o condannerei il metodo, perché è solo una delle piccole facilitazioni, come altri vari aiuti usati in alta montagna. Mi sembra che non valga la pena discuterne troppo – la montagna deciderà tutto comunque.”

Nel breve video, il trattamento nella “camera iperbarica portatile” a cui i membri della spedizione russo-kazako-kirghisi si sono sottoposti in vista della prossima uscita sulla montagna.

Aggiornamento del 5 febbraio: Il team riprende il lavoro sulla montagna. Oggi Pivtsov, Aubakirov, Danichkin, Abildaev  partono dal  Campo Base. Gli altri saliranno domani.

Aggiornamento del 6 febbraio: Ieri il team ha raggiunto il CBA, dove ha passato la notte.  Oggi il resto della squadra partirà dal CB per raggiungere il CBA

Txikon: “ascoltiamo il K2”

Intanto il basco Alex Txikon, alla guida del team spagnolo-polacco-nepalese, dal CB scrive:

“Dobbiamo tenere duro finché l’inverno non ci darà una finestra di bel tempo … non vogliamo correre, la montagna non si merita che le mettiamo fretta, merita che la ascoltiamo”

Prosegue Txikon: “Dopo aver provveduto ad attrezzare con le corde fino al Campo 2 in soli due giorni, anche la montagna ha bisogno di qualche giorno per riposare fino a quando il bel tempo ci permetterà di attrezzare fino al Campo 4. Le previsioni meteo ci diranno quando rimettere i ramponi per scalare una delle montagne più belle del mondo.”