MENU

12 Dicembre 2023

Ice Climbing · Vertical · Europa

Juho Knuuttila, l’asso dell’arrampicata su ghiaccio, apre ‘Et flygende besøk’ in Norvegia

Juho Knuuttila apre  Et flygende besøk (250 m, M7, WI4)  a Sørdalen, insieme a Orlando Addis. Fonte instagram

Il finlandese ha appena aperto una nuova via di misto (250 m, M7, WI4)  a Sørdalen, insieme allo scozzese Orlando Addis

L’inverno è iniziato da poche settimane e l’asso finlandese dell’arrampicata su ghiaccio,  Juho Knuuttila, ha già aperto  Et flygende besøk (250 m, M7, WI4), insieme allo scozzese Orlando Addis, a  Sørdalen, una grande valle norvegese vicino al confine con la Svezia, nella regione di Bardu.

L’anno scorso Knuuttila, ha dominato le cronache invernali con tre belle prime salite sulla Rånkeipen, una parete di 1.200 metri nel nord della Norvegia, vicino alla città di Narvik: Arctic Circus (250 m, M6, WI6) con Alexander Nordvall, Northern Twilight (M7, WI6) con Joda Dolmans e successivamente Polar Vortex (M6, WI6) in solitaria.

Nel 2022 lo scalatore ha aperto Entropi (WI5+, M6, N5, R), una via di misto sulla parete nord-ovest del monte Blokktinden (1.032 m) insieme al norvegese Eivind Jacobsen.

Con l’arrivo di quella che per lui è la stagione migliore dell’anno, la guida finlandese pensava di tornare a Narvik, ma purtroppo non è stato possibile, e alla fine si è diretto verso Sørdalen. La sua idea era quella di ripetere alcune classiche nell’area che ospita le più grandi cascate di ghiaccio della Norvegia, come la Skredbekken, lunga 700 metri.

“[Qui] ci sono anche alcune interessanti vie di misto, come Remember mi, originariamente valutata WI7-/M8 da Albert Leichtfried e Benedkit Purner,  salita più volte in buone condizioni a WI6/M6+”, spiega Juho Knuuttila.

Quando è arrivato sul posto, ha scoperto con sorpresa che la linea che aveva individuato durante una prima visita nel 2020, tra le classiche linee di ghiaccio di Rubben e Rubbsnytten, si era formata. Poche ore dopo, era ai piedi della cascata in compagnia dello scozzese Orlando Addis. Dopo una scalata di misto che ha richiesto loro il massimo impegno, i due  hanno completato la via nell’oscurità del Circolo Polare Artico: “Sarebbe stato piacevole salire questa linea alla luce del giorno, ma c’è qualcosa di stranamente magico nell’arrampicare all’inizio di una notte polare”, ha commentato Knuuttila.

“È incredibile vedere Juho superare i tiri più difficili con tanta calma e concentrazione”, ha aggiunto  Addis.

Per chi volesse ripetere le sei lunghezze di Et flygende besøk, Knuuttila avverte: “La linea è più dura di Remember mi, il che la rende una delle più difficili di Sørdalen”.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Juho Knuuttila (@juhoknuuttila)