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7 Novembre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Maria “Pipi” Cardell e Denis Urubko tentano il Rakhiot Peak (7070 m)

Foto: Lela Peak Expedition. A destra, Pipi Cardell e Denis Urubko

Aggiornamento flash dal Pakistan

Maria “Pipi” Cardell  e Denis Urubko (leader), insieme all’amico russo Maksim, sono in Pakistan per scalare il Rakhiot Peak (7070 m), cima secondaria del massiccio del Nanga Parbat, nella catena dell’Himalaya.
Il loro  permesso scadrà il 26 novembre.

Il team è già al Campo Base del Settemila. La società che gestisce i servizi al CB è Lela Peak Expedition.

Sotto, una veduta aerea del Rakhiot Peak (7070 m), a sinistra, dell’East Peak o Silver Fang (7597 m), al centro, e del Northeast Peak (7535 m), a destra, con il Silver Plateau alle spalle, dal versante Nord (Diamir).

Rakhiot Peak a sinistra. Foto Iropvideos. Fonte C. Garranzo/facebook

La prima salita del Rakhiot, nel 1932, fu casuale

La cima del Rakhiot è stata conquistata, per la prima volta, in circostanze curiose nel 1932. Avvenne nell’ambito della prima spedizione  guidata da Willy Merkl al Nanga Parbat, lanciata dal versante del Rakhiot. Di fronte all’incapacità di loro compagni di trovare una via  sicura per la cima, l’austriaco Peter Aschenbrenner e il tedesco Herbert Kunigk pensarono di poter trovare una linea migliore attraverso la spalla del Rakhiot. Partirono con l’obiettivo di esplorare questa opzione e proseguirono  fino a quando si resero  conto di essere arrivati in cima a questa vetta secondaria e di averne firmato la prima salita. Entrambi i protagonisti conclusero la spedizione con problemi fisici: Aschenbrenner con congelamenti e Kunigk all’ospedale di Gilgit con l’appendicite. (Fonte)

Ricordiamo, anche, che il Nanga Parbat (8.125 m) fu scalato per la prima volta, attraverso il versante Rakhiot (cresta est), il 3 luglio 1953 dall’alpinista austriaco Hermann Buhl, membro di una squadra austro-tedesca, guida da Karl M. Herrligkoffer.